Non c’è soltanto la questione legata al nuovo allenatore per la Sampdoria, anche il rinnovo di Carlo Osti è in ballo. Ecco le ultime notizie
Sampdoria divisa tra il nuovo allenatore e il futuro del direttore sportivo. Se per la prima questione si fanno ancora tanti nomi, iniziano invece a diradarsi le nubi dell’incertezza sul futuro di Caro Osti. E’ arrivata un’importante accelerata, secondo quanto riporta l’Ansa.
Carlo Osti sarebbe davvero vicino al rinnovo contrattuale con la società di Corte Lambruschini. Sembrava difficile fino a qualche ora fa, invece, è arrivata la più classica delle ‘inversioni a u’. L’eventuale conferma del dirigente sarebbe un importante tassello per pianificare il futuro della squadra blucerchiata.
Squadra che non ha ancora una guida tecnica, e Osti, su questo frangente è al lavoro. Ha idee ben precise il direttore sportivo, sa perfettamente che la prossima sessione estiva di mercato potrebbe portare a qualche cessione importante.
Carlo Osti sì e Riccardo Pecini no?
Carlo Osti e il rinnovo con la Sampdoria, divorzio più difficile?
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All’orizzonte quindi ci sono plusvalenze, fondamentali per le casse della società. E i nomi sono ovviamente importanti. Da Emil Audero a Omar Colley, passando per Tommaso Augello, fino ad arrivare a Jakub Jankto e Mikkel Damsgaard.
Non dovrebbero partire tutti e cinque, in ogni caso però vista la situazioni affidarsi ad un profilo, per la panchina, con poca esperienza in Serie A potrebbe essere un’arma a doppio taglio.
Carlo Osti spinge per una guida tecnica in grado di portare a Genova esperienza. E in questo senso sembra essersi orientata la Sampdoria, dopo il no di Enzo Maresca. Beppe Iachini e Marco Giampaolo sono in pole position.
E se arrivasse davvero uno dei due, allora avrebbe vinto proprio il direttore sportivo sulle idee di Massimo Ferrero, totalmente opposte. Osti quindi sembra uscire rafforzato e a un passo dal rinnovo contrattuale.
E Riccardo Pecini? La sua posizione resta ancora molto incerta. Anche lui in scadenza contrattuale, inutile dire che se dipendesse soltanto dal d.s. si andrebbe avanti anche con il responsabile dello scouting, visto l’ottimo lavoro svolto insieme negli ultimi anni.