Facebook Twitter Instagram
    Club Doria 46
    • HOME
    • NEWS
    • CALCIOMERCATO
    • CESSIONE SAMPDORIA
    • PAGELLE
    • MOVIOLA DEL CLUB
    • INTERVISTE
      • ESCLUSIVE
    • FUORI CAMPO
    • SOCIAL
    • MAGAZINE
    Club Doria 46
    Home»Editoriali»Cara Sampdoria, dicevamo proprio ieri che…
    Editoriali

    Cara Sampdoria, dicevamo proprio ieri che…

    Cara Sampdoria e carissimi sampdoriani, è inutile girarci intorno noi siamo sempre noi con i nostri pregi e i nostri pochi difetti...
    Luca UccelloDi Luca Uccello21 Agosto 2023Aggiornato:21 Agosto 2023
    Facebook Twitter WhatsApp Telegram
    sampdoria radrizzani manfredi venezia lavori centro sportivo reggina aumenti capitale salvezza
    CONDIVIDI!
    Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn

    Cara Sampdoria e carissimi sampdoriani, è inutile girarci intorno noi siamo sempre noi con i nostri pregi e i nostri pochi difetti…

    “Dicevamo proprio ieri…”. Mi piace iniziare così, amici sampdoriani, parlando di quello “ieri” che risale ormai a tanto tempo fa. Un tempo che ha minato certezze, ha fatto vacillare fedi, ha scrollato numeri e fatto temere il peggio.

    Ma, esattamente come dicevo quest’estate, si riparte da noi, dal nostro modo d’essere, dal nostro stile: sì, lo stile, magari un po’ ammaccato da qualche scivolone, un po’ sbiadito come certi antichi gonfaloni, ma che restano lì, onusti di storia e di gloria; e che esiste, è un marchio di fabbrica riconosciuto ovunque, e che solo chi non ne ha uno proprio deve forzosamente e con calici ricolmi di spregio cercare di negare. Senza riuscirci: il raglio dell’asino non arriva al Cielo. E, d’altra parte, una belinata detta mille volte rimane una belinata, anche se qualche boccalone ci casca.

    Che poi, se al modo di esserci sempre, si abbina anche un po’ di calcio vero, beh, è mica roba da poco. Perché, a proposito di ragli asinini, durante il ritiro che per qualche imbecille in malafede sarebbe stato pagato dal CONI (non si capisce perché, e non v’è riscontro su nessuna pagina ufficiale) il neo tecnico Andrea Pirlo ha iniziato a trasmettere qualche idea che uno come lui – che, oltre ad essere stato un fuoriclasse nel suo ruolo, ha avuto anche maestri di grande spessore – ha avuto modo di mettere nel bagaglio in anni di calcio ad altissimo livello.

    Oh, non tutto è perfetto, e ne siamo consapevoli: manovra ancora lenta, tendenza al ghirigoro, fatica ad andare al tiro efficace, giocatori ancora fuori condizione (o fuori del tutto: Borini, Ricci).

    Sampdoria, finalmente siamo tornati a parlare di calcio…

    View this post on Instagram

    A post shared by CLUBDORIA46 (@clubdoria46)

    Cara Sampdoria, dicevamo proprio ieri che…

    LEGGI ANCHE Sampdoria, la prima lezione del Maestro Andrea Pirlo. Prendete appunti…

    Ma l’impronta sembra notarsi, nella trama – possesso prolungato del pallone, cambi di gioco in ampiezza e, più raramente, in profondità – e nei dettagli. A me piace ad esempio il giro palla basso quando chiama in causa un centrocampista (per lo più, in queste prime battute il buon Yepes) e allarga i difensori, cosa che finora ha permesso di eludere (quasi) sempre il pressing alto avversario.

    E più di qualcuno ha notato che l’esterno basso di sinistra tende ad entrare dentro al campo, specie quando la palla viaggia sul centro/destra, aumentando la massa muscolare e numerica del centrocampo (cosa che non avviene sul versante opposto). Anche perché finora, nel tridente offensivo, a destra gioca un pedalatore (Leris, Depaoli) e a sinistra un ricamatore (Delle Monache, Pedrola), cosa vera anche tra le mezze ali (Benedetti a destra più ingessato, Verre a sinistra e da sinistra più studiatamente anarchico).

    Mi sento di dire che, al di là degli indubbi progressi di La Gumina – al primo goal in campionato con i colori più belli del mondo – e di De Luca – che ha sostenuto il pallone che poi Askildsen ha allungato per il raddoppio di Depaoli – là davanti sembra mancare un bomber di personalità. Che, peraltro, potrebbe anche arrivare in questi ultimi giorni di mercato.

    Io, personalmente, non farei andare via Stoppa, Di Stefano e Montevago, forse nemmeno Vitale. Parere personale, ovvio. A prescindere dagli arrivi. Mi sembra che la rosa sia già stata dimagrita a sufficienza. Dopodiché, le scelte spettano alla dirigenza, alla quale va comunque e a priori riservato un grande “grazie”: perché finalmente siamo qui a parlare di calcio, e non di crediti e debiti. Lo dicevamo proprio ieri…


    Condividi. Facebook Twitter WhatsApp Telegram

    POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

    Sampdoria, ora via tutti. Via e ripartiamo ancora una volta...

    Sampdoria, ora via tutti. Ma perché Andrea Radrizzani è stato il primo ad andarsene?

    16 Maggio 2025
    Sampdoria, Joseph Tey deciderà il futuro di Manfredi e Messina

    Sampdoria, Joseph Tey deciderà il futuro di Manfredi e Messina

    15 Maggio 2025
    Sampdoria Serie C Manfredi

    Sampdoria in Serie C, se io fossi la proprietà e non Manfredi…

    15 Maggio 2025
    News Calcio ANSA
    • Nuovo acquisto per il Napoli, dall'Empoli arriva Marianucci
      Source: RSS di Calcio - ANSA.it Published on 2025-06-13
    • Juve, anche Bremer e Milik convocati per Mondiale Club
      Source: RSS di Calcio - ANSA.it Published on 2025-06-13
    • TFN respinge il ricorso della Salernitana per blocco playout
      Source: RSS di Calcio - ANSA.it Published on 2025-06-13
    • Accordo con il Leverkusen, Wirtz al Liverpool per 136 mln euro
      Source: RSS di Calcio - ANSA.it Published on 2025-06-13
    • Euro U.21: Nunziata studia l'Italia anti-Slovacchia, "gara dura"
      Source: RSS di Calcio - ANSA.it Published on 2025-06-13




    img-editoriali-doria
    Facebook Twitter Instagram
    • CHI SIAMO
    • LAVORA CON NOI
    • CONTATTACI

    ClubDoria46 è di proprietà esclusiva di Luca Uccello

    Email: [email protected]

    Direttore Editoriale: Luca Uccello

    Il marchio U.C. Sampdoria è di esclusiva proprietà di Unione Calcio Sampdoria

    Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.