Cinque punti di penalizzazione alla Ternana e non solo: continua il caos nella società rossoverde, anche Ferrero a rischio
Continua il caos in casa Ternana. La società umbra, che milita nel Girone B di Serie C, ha ricevuto cinque punti di penalizzazione dal Tribunale Federale Nazionale. Una sanzione che arriva in un periodo davvero complesso per i rossoverdi, alle prese con il cambio dell’amministratore unico e il possibile all0ntanamento del consulente Massimo Ferrero.
La Procura Federale aveva richiesto 5 punti in seguito al deferimento del 7 ottobre scorso per “non aver provveduto entro il termine del primo agosto 2025 al pagamento degli emolumenti netti e degli incentivi all’esodo nonché degli altri compensi dovuti in favore dei tesserati”.
Era ancora la proprietà D’Alessandro, ma il Tfn ha accolto la richiesta e sanzionato in modo pesante la Ternana, che già l’anno scorso aveva dovuto fare i conti con sanzioni di questo tipo. La penalizzazione, però, sembra il problema minore al momento, come scrive La Gazzetta dello Sport.
Ternana, non solo la penalizzazione: allontanata l’amministratrice unica

Caos Ternana, 5 punti di penalizzazione: e Massimo Ferrero…
LEGGI ANCHE Sampdoria, Salvatore Foti fissa l’obiettivo a 18 punti: ora si può solo vincere!
Tiziana Pucci, amministratrice unica, è stata rimossa dall’incarico per giusta causa. Tra i motivi che hanno portato a questa decisione della famiglia Rizzo un contratto “onerosissimo” stipulato proprio da Pucci con Ferrero:
Tra le varie ragioni che sostanziano la “giusta causa” per la revoca della A.U. figura la conclusione di un contratto onerosissimo stipulato dalla Pucci con il predetto Massimo Ferrero: contratto sconosciuto all’azionista, poi disvelato dalla A.U., solo dopo che FLA.CLA. Srl, socio unico di Ternana Calcio, la ha esortata a tanto attraverso plurimi solleciti, per qualche tempo inspiegabilmente rimasti inevasi.
Al suo posto è arrivato Mario Forti. E attenzione perché tra i motivi che completano un quadro preoccupante La Gazzetta dello Sport ne aggiunge un altro:
A completare il quadro preoccupante, i rapporti diventati pressoché inesistenti con il sindaco Bandecchi e un futuro fosco anche per il progetto stadio-clinica sul quale si pronuncerà il Tar il 27 gennaio a seguito del ricorso presentato dalla Regione Umbria.



