Serie Bkt, il Brescia pronto a fare ricorso contro la penalizzazione, l’avvocato Altieri sostiene che il Tfn non ha compreso alcune tesi della difesa
Dopo il dispositivo con cui il Tribunale Federale Nazionale, giovedì 29 maggio, ha inflitto al Brescia i 4 punti di penalizzazione da scontare in questa stagione e 4 nella prossima, al club lombardo è arrivata la sentenza con le motivazioni che hanno portato i giudici a condannarlo in primo grado. Motivazioni che le Rondinelle non condividono.
È l’avvocato Giorgio Altieri, legale della società bresciana, a farsi portavoce delle istanze con cui presenterà ricorso in Corte d’Appello. Sul Giornale di Brescia, infatti, compaiono le sue prime dichiarazioni dopo aver letto la sentenza del Tfn e ha esordito, innanzitutto, dicendo che il club si presenterà di fronte al secondo grado di giudizio con motivazioni molto ferme. Anche perché, prosegue l’avvocato, i giudici, presieduti da Carlo Sica, non hanno compreso alcuni punti della difesa del Brescia:
Sono state comprese le nostre tesi difensive? Mi sembra proprio di no. Proveremo a spiegarle meglio in appello
E poi ancora
La sintesi della nostra discussione poi non ci rende giustizia di quel che abbiamo detto il 29 maggio. Se avessimo avuto più tempo alcuni argomenti li avremmo scritti. Va detto che abbiamo fatto alcune eccezioni molto delicate e di rilievo ribadite in discussione. Ma non c’è stata alcuna risposta. Forse ho letto la sentenza ancora troppo velocemente, ma non trovo alcune risposte che abbiamo chiesto
Serie Bkt, l’avvocato del Brescia Altieri: “Avremmo avuto diritto a più tempo. Su alcune cose il Tfn non ci ha risposto”
Caos Serie Bkt, l’avvocato del Brescia Giorgio Altieri: nostre tesi non comprese…
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Le tempistiche, in effetti, sono un nodo ancora da sciogliere. Da loro dipende molto il destino, in particolare, dei playout. Perché da quando il Brescia deciderà di presentare ufficialmente il ricorso alla Corte d’Appello trascorreranno sette giorni prima che ci sia effettivamente l’udienza. Si parla del 12 giugno come data in cui i club ricompariranno in un’aula di tribunale, al momento resta indicativa.
Ciò che pare probabile è che la società di Massimo Cellino si prenderà tutto il tempo a disposizione (una settimana) per presentare il suo ricorso. Il che potrebbe complicare il calendario dei playout, fissato a parole da Gabriele Gravina, presidente Figc, per il 15 e 20 giugno. Data che, effettivamente, potrebbe slittare. Anche perché, ha continuato l’avvocato Altieri al quotidiano bresciano:
Avremmo senz’altro avuto diritto ai tempi di difesa previsti dalle normative federali. Non quelli ordinari, non l’abbiamo mai chiesti, ma non così compressi