Caos Serie Bkt, il Brescia ha presentato la sua memoria difensiva per l’udienza al Tribunale Federale Nazionale: i versamenti di Irpef e Inps risultano
Si avvicina il 29 maggio, il giorno della prima udienza del Brescia al Tribunale Federale Nazionale. La società di Massimo Cellino deve rispondere delle irregolarità nei versamenti di Irpef e Inps relative al versamento degli stipendi del trimestre novembre 2024-gennaio 2025. Un problema che potrebbe costare il -4 in classifica e la retrocessione in Serie C.
Nella giornata di martedì 27 maggio è stata presentata la memoria difensiva dall’avvocato Giorgio Altieri dello studio romano Tonucci and Partners. Diversi i punti su cui basa la difesa della società lombarda, che punta a difendere in tribunale la salvezza conquistata sul campo all’ultima giornata.
Serie Bkt, i punti della difesa del Brescia
Caos Serie Bkt, la memoria difensiva del Brescia: i versamenti di Irpef e Inps all’Agenzia delle Entrate ci sono
Innanzitutto, come riporta Brescia Oggi, vengono contestate le tempistiche. Troppo pochi i due giorni per l’indagine (sabato 17 la comunicazione al Brescia e domenica la chiusura) e pochi i tre giorni per la memoria difensiva. Poi si entra nel merito, con Massimo Cellino, presidente, che non avrebbe responsabilità in quanto truffato.
La puntualizzazione importante riguarda, poi, il fatto che, secondo il Brescia, l’Agenzia delle Entrate non ha contestato il versamento di Irpef e Insp, a la compensazione con crediti Iva. I pagamenti, quindi, risulano, ma non vanno bene le compensanzioni, che il club dovrebbe pagre per mettersi in pari. Non si potrebbe, quindi, parlare di un mancato versamento che, invece, risulterebbe agli atti.