Dalle irregolarità ai mancati controlli, il Corsport rivela le motivazioni della sentenza di penalizzazione del Brescia, che riscrive la classifica di Serie Bkt
Giovedì 29 maggio è arrivato il dispositivo con cui il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato il Brescia con 4 punti di penalizzazione da scontare nell’attuale stagione e 4 nella successiva. Una sentenza attesa che è arrivata una settimana dopo il deferimento della Procura Federale, che ha ricevuto da Covisoc e Agenzia delle Entrate la segnalazione su irregolarità nei crediti d’imposta del club di Massimo Cellino (inibito, insieme al figlio Edoardo, per sei mesi).
Il Corriere dello Sport ha rivelato le motivazioni della sentenza per cui il Tfn ha deciso di penalizzare il Brescia, mandandolo ora virtualmente in Serie C da terzultima in classifica e portando la Sampdoria a giocare il playout con la Salernitana. Nell’attesa della sentenza d’appello. Innanzitutto, i giudici del Tribunale, presieduti da Carlo Sica, hanno contestato le violazioni dei crediti d’imposta incautamente acquisiti per pagare le ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi al periodo compreso tra novembre 2024 e febbraio 2025 per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. Metodo che poi il club lombardo ha utilizzato anche per la scadenza di aprile, che è la ragione della penalizzazione valida per il prossimo campionato.
Il Brescia, nelle 70 pagine della sua memoria difensiva, ha contestato innanzitutto le tempistiche della Covisoc, che però il Tfn ha giudicato tempestive, sottolineando anche il buon lavoro del Procuratore Federale Giuseppe Chinè.
Serie Bkt, penalizzazione Brescia, il Tfn: non solo le irregolarità, il club poteva verificare prima l’affidabilità del Gruppo Alfieri
Caos Serie Bkt, Corsport, arrivano le motivazioni: le ragioni della sentenza di penalizzazione del Brescia
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Il club di Massimo Cellino, attraverso il legale Giorgio Altieri, ha poi cercato di far valere la versione della truffa subita da parte del Gruppo Alfieri Spv, fondato e gestito dal 25enne Gianluca Alfieri con sede in Via Montenapoleone a Milano. Una società fondata 7 mesi fa a cui il Brescia, insieme al Trapani, si sono rivolte per acquistare i crediti d’imposta a prezzi ridotti.
Ma per il Tfn, riporta ancora il Corsport, le Rondinelle avrebbero avuto tutto il tempo utile per verificare preventivamente l’affidabilità del soggetto da cui aveva acquisito i crediti d’imposta risultati poi inesistenti e fasulli. Dunque la responsabilità ricadrebbe comunque su un mancato controllo efficace da parte del Brescia sul soggetto a cui si stavano rivolgendo.
La penalizzazione di 4 punti, due per Irpef e due per Inps, è afflittiva per questa stagione, di modo da essere sufficientemente punitiva per la società di Cellino, che ha commesso, secondo il Tribunale sportivo, un’irregolarità di tipo amministrativo.