Giorgio Altieri, il legale che si è occupato della questone relativa al Brescia, ha spiegato i motivi del mancato ricorso alla Corte d’Appello
Il Brescia ha rinunciato al ricorso alla Corte d’Appello dopo che il Tribunale Federale Nazionale lo aveva penalizzato con 8 punti. Di questi 4 da scontare nell’anno appena concluso, con conseguente retrocessione in Serie C, e 4 nel prossimo. Nessun ricorso e Serie C accettata da parte del club di Massimo Cellino.
Il presidente ha deciso di rinunciare. Dalle colonne di Brescia Oggi è arrivata la spiegazion di Giorgio Altieri, legale di Tonucci & Partners, difensore del Brescia. Si tratta, secondo lui, di una decisione responsabile di Cellino:
Una decisione responsabile, quella del presidente Massimo Cellino di rinunciare al reclamo avanti alla Corte di Appello Federale della Figc, reclamo pure basato su motivazioni molto solide.
Brescia, i motivi del mancato ricorso
Caos Brescia, niente ricorso in Corte d’Appello: la spiegazione dell’avvocato Giorgio Altieri
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Ma perché Cellino ha deciso di rinunciare? La motivazione è da trovare nell’impossibilità per il Brescia di accedeere al credito in quanto vittima – afferma l’avvocato – di due truffe. Queste non sarebbero state considerate:
Tuttavia, la decisione senza precedenti della Lega di Serie B del 18 maggio di rinviare a data da destinarsi le gare di play-out, la decisione del Consiglio Federale della Figc del 26 maggio di mantenere ferma per Brescia Calcio la data del 6 giugno per i requisiti di iscrizione e la decisione del Tfn del 29-30 maggio sulle penalizzazioni fortemente contestata con il reclamo, hanno contribuito a uno scenario di impossibilità di accesso al credito per Brescia Calcio, già vittima di due truffe importanti che non sono state minimamente considerate nella loro effettiva portata.
L’esito – in sostanza – non avrebbe cambiato la situazione del Brescia:
Anche l’eventuale esito del reclamo non avrebbe oramai restituito alla società la possibilità di rientrare “in gioco”.
Intanto il Brescia potrebbe avere l’ok dalla Feralpisalò per l’acquisizione del titolo sportivo. Con la società di Giuseppe Pasini che cambierebbe denominazione e si trasferirebbe a Brescia per consentire la permanenza in Serie C.