Brescia deferito dalla Procura Federale per le irregolarità fiscali, l’udienza di primo grado presso il Tribunale Federale sarà il 29 maggio
Appuntamento al 29 maggio. Sarebbe quello il giorno in cui il Brescia si presenterà davanti al Tribunale Federale Nazionale per l’udienza per le irregolarità nel pagamento delle ritenute di Irpef e Inps, che hanno scatenato il terremoto nella zona salvezza e retrocessione della Serie B. Lo riporta il Corriere della Sera edizione di Brescia, rivelando che è quella la data in cui è fissato il primo grado di giudizio.
Una giornata fissata in calendario dopo l’ufficialità del deferimento del Brescia (insieme al Trapani) da parte della Procura Federale, che ha accolto la memoria difensiva del club lombardo decidendo però di proseguire con l’iter giudiziario a livello sportivo. La volontà di tutte le parti in causa è quella di fare il prima possibile, con l’udienza fissata per il 29 maggio e la sentenza che potrebbe arrivare il giorno stesso.
Caos Brescia, udienza il 29 maggio davanti al Tribunale Federale Nazionale
Caos Brescia, dopo il deferimento l’udienza al Tribunale Federale: spunta la data
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Una settimana dopo il deferimento, quindi, dovrebbe cominciare il processo che potrebbe ridisegnare la classifica di Serie B nella zona salvezza. La penalizzazione di 4 punti per il Brescia appare sempre più possibile, con due punti sottratti per le irregolarità delle ritenute Irpef e altrettanti per l’Inps, relativi ai mesi di febbraio. Con la segnalazione dell‘Agenzia delle Entrate che, però, è arrivata solo a maggio. Il club di Massimo Cellino ha già minacciato di proseguire la battaglia legale anche in tutti i gradi della giustizia sportiva e ordinaria. Il primo round dovrebbe essere, quindi, il 29 maggio.