Per il secondo anno di fila il calendario pone di fronte alla Sampdoria un avvio molto complicato: quattro big nelle prime sei giornate per Giampaolo
E’ uscito il calendario della Serie A 2022/23 e per la Sampdoria di Marco Giampaolo si prospetta un avvio molto complicato. I blucerchiati, così come successo già l’anno scorso, dovranno affrontare ben quattro big nelle prime sei giornate. Con, in aggiunta, le difficili sfide in casa di Hellas Verona e Salernitana.
Un anno fa la squadra di Roberto D’Aversa iniziò contro il Milan, per poi affrontare Inter, Juventus e Napoli fino alla sesta giornata. Quest’anno la partenza sarà ancora in casa – nel weekend tra del 13-14 agosto – contro l’Atalanta. Un avversario sempre ostico e che, nell’ultima stagione, ha battuto i blucerchiati sia all’andata che al ritorno.
Poi toccherà subito alla Juventus, ancora in casa, e alla difficile trasferta di Salerno. Contro una squadra ancora galvanizzata dalla salvezza miracolosa ottenuta nello scorso campionato. Agosto, poi, si chiuderà con la Lazio ancora in casa. La prima sosta per le Nazionali arriverà dopo la settima giornata, quando la Sampdoria avrà già affrontato Hellas Verona, Milan e Spezia. Un trittico che chiude un avvio molto tosto.
Sampdoria, l’analisi del calendario: finale difficile a Napoli

Nemmeno il calendario aiuta la Sampdoria di Giampaolo. Le partite
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Marco Giampaolo dovrà essere bravo a partire bene, per non trovarsi con pochi punti dopo il primo segmento del campionato. Per un girone di andata che comincia con il botto, tuttavia, c’è un girone di ritorno in cui la Sampdoria, che inizierà di nuovo con l’Atalanta, non affronta mai due big di fila.
Le sfide principali sono concentrate, anche qui, all’inizio, con Atalanta, Inter, Lazio e Juventus nelle prime sette e poi un calendario più agevole. Appena due big (Milan e Napoli) dalla decima giornata in poi, con il finale al Maradona. La Sampdoria deve sperare di arrivare salva, per non giocarsi la permanenza in Serie A nelle ultime tre giornate contro i rossoneri, l’Empoli, e i partenopei.



