Intorno a Federico Bonazzoli continuano a scatenarsi voci di calciomercato: la Salernitana chiede tempo, la Sampdoria può controriscattarlo, ma l’ingaggio…
La situazione legata al futuro di Federico Bonazzoli sembra cambiare di giorno in giorno. La Salernitana, che sembrava pronta a formulare l’offerta per il riscatto alla Sampdoria, deve ora capire cosa farà Riccardo Bigon. Colui che sembrava designato a essere il nuovo ds si è preso 48 ore di tempo per comunicare la sua decisione al presidente Iervolino.
In questo stallo la trattativa per Bonazzoli non può decollare. La Salernitana si sarebbe, come riporta il Corriere dello Sport, presa circa otto giorni di tempo per decidere se pagare alla Sampdoria i sei (c’è divergenza tra chi afferma siano tre e chi sei) milioni del riscatto per il calciatore di proprietà blucerchiata.
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La Sampdoria, poi, avrebbe tempo fino al 20 giugno per pagare i 500.000 euro del controriscatto. In tutto questo un ostacolo, sia per i blucerchiati che per i campani, è rappresentato dall’ingaggio di Bonazzoli. L’attaccante guadagna 1,1 milioni e ha un contratto fino al 2025 con la Sampdoria.
Per la Salernitana sarebbe un ingaggio alto, ma anche per i blucerchiati che stanno rinnovando diversi contratti al di sotto del milione e, se Bonazzoli dovesse rimanere a Genova, si aprirebbe anche la questione relativa all’ingaggio. Con l’ingresso di uno stipendio da 1,1 milioni potrebbe essere necessaria la partenza di un calciatore con lo stipendio alto (Candreva?).
