Sabiri suona la carica in vista del Venezia: il trequartista arrivato alla Sampdoria nell’ultima sessione di calciomercato vuole restare a Genova
Abdelhamid Sabiri è stato uno degli acquisti di gennaio della Sampdoria e, dopo il goal contro la Juventus, potrebbe iniziare a ritagliarsi più spazio. Il numero undici blucerchiato afferma di aver smaltito i problemi fisici ed è in ottima forma. Pronto per il finale di campionato:
Sono in ottima forma. Giampaolo mi aiuta con tanti consigli: la A è più dura della B. Sono molto contento, ma qui non basta far bene 30′ o segnare un goal: l’obiettivo è dare una mano ogni settimana. I compagni mi aiutano, su tutti Ekdal e Colley. Con Conti e Micarelli a fine allenamento parliamo tanto.
Sabiri è arrivato in Serie A a 25 anni dopo un passato tra Premier, Bundesliga e Serie B. Ora ha una grande chance alla Sampdoria, dove ha intenzione di restare a lungo:
Ho giocato in Premier e in Bundesliga, ma questo è un altro calcio. Negli ultimi 2-3 anni sono migliorato tanto e sono arrivato in Serie A nel momento perfetto. L’anno e mezzo all’Ascoli mi ha aiutato, ma questa è la squadra migliore in cui abbia giocato. Voglio restare qui. La Samp è la mia grande chance.
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Sabiri si ispira a Zidane e, nell’intervista al Secolo, racconta il suo modo di calciare le punizioni. Con la Juventus è stato aiutato dalla barriera, ma anche all’Ascoli sapeva far male da calcio piazzato:
Faccio il trequartista perché mi ispiro a Zidane. Ho imparato a tirare le punizioni così negli ultimi 7-8 anni, vedendo i video di Cristiano Ronaldo e Juninho Pernambucano. Qui in tanti hanno un ottimo tiro, da Candreva a Quagliarella. Giampaolo prima del mio debutto mi disse di fregarmene. Il mio ruolo? Rendo meglio da trequartista.
La partita con il Venezia sarà molto importante per la Sampdoria. Sabiri ha sfidato i lagunari anche in Serie B e sa come affrontarli:
Conta solo vincere. Che sia con il Venezia o con la Juve, bisogna sempre provarci. Sono sicuro che ci salveremo, siamo molto più forti della nostra posizione.