Antonio Romei ha parlato del calciomercato appena finito della Sampdoria, finanziato anche dalla cessione di Caprari e dal contenzioso su Bruno Fernandes
In caso di mancata cessione, la Sampdoria deve programmare la prossima stagione. L’avvocato Antonio Romei ha espresso questo concetto al Secolo e ha approfondito anche le questioni inerenti al calciomercato terminato un mese fa.
La Sampdoria non si è potuta impegnare in alcuni obblighi di riscatto, ma ha concluso sei operazioni in entrata. Questo mercato ha stupito in molti, ma Romei non presta attenzione alle voci esterne e ribatte parlando delle scadenze rispettate:
La Samp si deve confrontare con Covid e note difficoltà degli ultimi tempi. Abbiamo onorato la scadenza, impegnativa, del 16 febbraio. Gli stipendi sono pagati regolarmente. Le prossime scadenze sono 30 maggio e fine giugno per l’iscrizione al campionato e noi lavoriamo giorno e notte per rispettarle, per concludere la stagione con le nostre gambe.
Ci sono state, poi delle nuove entrate dovute all’affare Bruno Fernandes e alla cessione di Caprari. Nella prossima stagione, però, la Sampdoria, potrebbe fare dei sacrifici sul mercato:
Abbiamo vinto il contenzioso con lo Sporting Lisbona su Fernandes e trovato un accordo con il Verona per il riscatto di Caprari. Il tema ‘fare sacrifici’ è evidente, ma non tocca solo la Samp. Il Covid ha picchiato per tutti. Per me la base di una squadra è il progetto tecnico. Alcune operazioni sono saltate perché non abbiamo potuto impegnarci con un obbligo di riscatto che avrebbe impattato sul futuro. Potrà farlo il nuovo azionista.
Sampdoria, Romei: la scelta di Giampaolo e l’addio a D’Aversa

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L’obiettivo di quest’anno, oltre all’equilibrio economico, è la salvezza. Per farlo, dopo un inizio disastroso, i blucerchiati si sono affidati nuovamente a Marco Giampaolo, esonerando Roberto D’Aversa:
Il primo pensiero va a mister D’Aversa. Siamo consapevoli delle tante difficoltà con le quali si è dovuto confrontare. Abbiamo ritenuto che Giampaolo avesse le caratteristiche per il momento e per riprendere quel progetto tecnico di cui le dicevo.
La chiamata decisiva per il ritorno di Giampaolo è stata la chiusura di un cerchio:
La call decisiva l’abbiamo fatta, sia pure a distanza, nella stessa stanza dell’Ac Hotel dove ci eravamo lasciati nel 2019. L’ho visto come un segno. La rosa ha mezzi tecnici e qualità morali e i ragazzi ci stanno mettendo l’anima, dal primo all’ultimo e li voglio ringraziare. Io sono convinto che la Samp possa giocarsela con tutti. Il Ferraris poi sta tornando a essere il nostro fortino.



