Pietro Accardi ha chiarito quanto accaduto nel corso del calciomercato invernale della Sampdoria con i cinque calciatori esodati
A fine dicembre la Sampdoria ha deciso di mettere, di fatto, fuori rosa cinque giocatori. La dirigenza blucerchiata, prima della fine del 2024, ha comunicato a Pajtim Kasami, Fabio Borini, Marco Silvestri, Antonio Barreca e Nicola Ravaglia che non avrebbero più fatto parte del progetto e che, in attesa di trovare una squadra, si sarebbero allenati da soli.
Una scelta forte, drastica, anche perché ha coinvolto dei veri e propri leader dello spogliatoio blucerchiato, come Borini, l’unico a essere ancora rimasto, Kasami e Ravaglia. Una scelta, ha affermato il direttore sportivo Pietro Accardi, presa di comune accordo con la proprietà e con Leonardo Semplici:
A fine dicembre, dopo la partita con il Pisa, è stato comunicato che erano fuori da progetto e lista, scelta condivisa da me, club e allenatore.
Calciomercato Sampdoria, Accardi: pugno duro? Sono stato anche morbido
Calciomercato Sampdoria, Pietro Accardi: esodati? Scelta condivisa da tutti. Ecco com’è andata
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Un pugno duro, durissimo, con Accardi che rivendica la sua decisione. Barreca è andato proprio al Sudtirol, Silvestri all’Empoli, Ravaglia alla Carrarese, mentre Kasami ha firmato da svincolato con il Sion, in Svizzera. Il direttore sportivo a chi afferma che ha dei metodi troppo duri risponde:
Non tutto quello che succede all’interno può venire fuori. Conoscendomi, sono stato anche troppo morbido. Io rispetto le critiche, dei media e dei tifosi. Fa parte del mio lavoro, come il non farmi condizionare. Io gestisco la parte sportiva, però poi c’è tutto un insieme di situazioni. Quando le cose non vanno non è responsabilità di una sola figura.