Stagione già finita per la Sampdoria, Stojanovic saluta con tristezza Bogliasco: arrivato dall’Empoli lo scorso calciomercato, tornerà in Toscana
Petar Stojanovic saluta Bogliasco. E la Sampdoria. Un commiato che avrebbe voluto fosse diverso, magari rinviato di qualche settimana, festeggiando il ritorno in Serie A con la maglia blucerchiata. Così non è stato. E adesso lui rientrerà, sì, ma all’Empoli. La squadra proprietaria del suo cartellino che, in estate, lo ha ceduto in prestito, prendendosi in cambio Bartosz Bereszynski, con la stessa formula più il diritto di riscatto, fissato a 2 milioni.
Il ritorno di Stojanovic in Toscana è sicuro. Si sarebbe comunque congedato dall’ambiente blucerchiato, dai compagni, da Andrea Pirlo, dai tifosi. Però certamente l’epilogo poteva essere migliore, più felice. Invece, via social, lo sloveno si è mostrato triste nel salutare il centro sportivo “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco, luogo dove per mesi si è allenato, ha lavorato per mettersi a disposizione del tecnico e aiutare la Sampdoria nell’impresa sfiorata.
Sampdoria, il saluto triste di Stojanovic a Bogliasco: ora ritorna all’Empoli

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Stojanovic si affida alle emoji per esprimere la malinconia e la tristezza di lasciare Bogliasco in questo modo. Sia per il risultato, sia forse per il contributo che è riuscito a dare. L’inizio della stagione, seppur giocata da titolare, è stata un po’ difficile per lui, con prestazioni non sempre positive nel peggior momento vissuto dalla Sampdoria in campionato.
Poi qualche infortunio e, dopo, la svolta, in particolare da marzo in avanti. Nelle ultime gare ha mostrato di avere un altro passo, forse era anche più libero mentalmente. Fatto sta che ha sfornato 4 assist e segnato un goal nelle ultime 11 partite, playoff a Palermo compresi. L’apoteosi contro la Ternana, con una rete e due assistenze per Manuel De Luca.
Quella serata si è guadagnato i complimenti sinceri di tutto il Luigi Ferraris e di Andrea Pirlo, che ne ha parlato spesso definendolo un ragazzo sensibile, con alcune difficoltà iniziali poi lasciate dietro le spalle. Con quella sensibilità caratteriale saluta oggi Bogliasco e la Sampdoria, dove ha vissuto una stagione con un obiettivo, un sogno da realizzare. A cui è andato molto vicino.