Il contratto di Thorsby con la Sampdoria scade nel 2023, giocatore e società sono davanti a due opzioni: o rinnovo o cessione a gennaio.
Morten Thorsby e la Sampdoria: un amore reciproco che ci ha messo poco a nascere, molto poco a consolidarsi ma che potrebbe impiegare altrettanto poco tempo a finire. Il norvegese, che a Genova ha sempre detto di sentirsi a casa, potrebbe dover lasciare il blucerchiato molto presto, addirittura già a gennaio.
I motivi principali che potrebbero causare questo prematuro e doloroso addio sono due: scadenza di contratto e sostenibilità del debito della Sampdoria. Per quel che riguarda la prima delle due ragioni, Thorsby è legato ai colori blucerchiati con un contratto fino al 2023. Significa che manca un anno e mezzo alla scadenza e la Sampdoria dovrà cercare di impedire questo.
In primis perché il classe 1996, ex Heerenveen , è un giocatore fondamentale nello scacchiere di Roberto D’Aversa. Ma poi perché, avvicinandosi sempre di più alla scadenza del rapporto, il prezzo del cartellino di Thorsby si abbasserà costantemente, con il rischio che possa accordarsi nel frattempo con altri club per andare via a zero. Non per niente arrivò alla Sampdoria nell’estate 2019 a costo zero, dopo che l’affare era stato concluso già nel gennaio precedente. I precedenti ci sono, la memoria è ancora fresca.
Calciomercato, Thorsby in scadenza nel 2023: o rinnova o ripaga i debiti della Sampdoria
Calciomercato Sampdoria, Morten Thorsby davanti a un bivio. I dettagli
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Quindi il rinnovo in tempi brevi, se avvenisse, servirà a garantire ai blucerchiati di non perdere facilmente un giocatore così importante. Oppure di mantenerne stabile il valore, nel caso una cessione dovesse avvenire comunque. Sì perché qui rientra in gioco, secondo lo scenario tracciato da Repubblica, l’aspetto della sostenibilità del debito, per cui la Sampdoria deve assolutamente immettere liquidità nelle sue casse per controbilanciare il rosso del bilancio. In minima parte la società potrà ripianare il debito con gli incassi dei biglietti dello stadio, ma servirà anche una cessione a gennaio.
I due indiziati principali per una cessione sono proprio Mikkel Damsgaard e Morten Thorsby. Ma se il primo ha un valore più alto sul mercato, il secondo ha una valutazione che dipenderà proprio dal rinnovo. Se Thorsby non rinnovasse con la Sampdoria, la cessione a gennaio potrebbe essere l’estrema soluzione per monetizzare il più possibile da una sua vendita. Ovvero prima che avvenga lo scenario già esplicato prima, qualora arrivasse a giugno 2022 senza aver prolungato il contratto.
Quindi, in caso di mancato rinnovo in tempi brevi, Thorsby aiuterebbe la Sampdoria a bilanciare i debiti societari e, allo stesso tempo, i blucerchiati ricaverebbero il più possibile da una sua (sofferta) partenza. Ecco perché, in poche parole, calciatore e società stanno per giungere a un bivio: rinnovo entro pochi mesi o cessione già a gennaio. Dentro o fuori, letteralmente.



