La Fiorentina incassa l’ok del nazionale polacco di proprietà Sampdoria Bartosz Bereszynski, manca solo l’accordo fra i club. Lo scenario
Com’era prevedibile, difficile pensare che un giocatore come Bartosz Bereszynski potesse tonare a Genova per rimanerci, in B. Dopo l’addio al Napoli campione d’Italia causa mancato riscatto dello stesso, ecco “Bere” volersi fermare negli uffici di Corte Lambruschini appena il tempo necessario per sbrigare le nuove pratiche di un altro prestito, visto che la Fiorentina sembra averlo convinto della bontà del suo progetto. La volontà del giocatore polacco pertanto è quella di continuare in una serie adatta a lui, come lo è la serie A.
È stato proprio il club gigliato ad aver sondato il terreno prima di tutti gli altri possibili competitor, per chiedere direttamente al terzino polacco la sua volontà di giocare in maglia viola la prossima stagione. E l’ex capitano della Samp si è detto favorevole al trasferimento pur sapendo di non goder indiscriminatamente dello status di titolare nei pensieri di Vincenzo Italiano. Difatti la maglia numero 2 l’esterno destro di proprietà blucerchiata dovrà sudarsela e non poco, data la concorrenza che troverà tra i toscani. Ma all’apice della carriera il nazionale della selezione biancorossa è sicuro di potercela fare.
La formula probabilmente la stessa di Napoli: prestito con obbligo di riscatto
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Convinto il giocatore, alla Fiorentina non resta che trovare la quadra pure con la Samp. Gli agenti di mercato viola dovranno dunque sedersi al tavolo delle trattative e discutere i termini del trasferimento: possibile la formula del prestito con obbligo di riscatto (fissato intorno ai 2 milioni di euro) com’era stato nella scorsa sessione di mercato, quando Bereszynski passò al Napoli. Pure la cifra potrebbe essere la stessa che avrebbero dovuto pagare i partenopei se avessero voluto inglobarlo nella rosa biancazzurra.
Bereszynski sarebbe un lusso per la serie B, è risaputo, un lusso che la nuova proprietà Radrizzani-Manfredi non può permettersi. Nei prossimi giorni verranno ufficializzati il nuovo direttore sportivo (salvo colpi di teatro dovrebbe essere Riccardo Pecini) e dunque il nuovo allenatore. Poi le nuove figure, coordinate da Fabio Paratici (consigliere del club) e Nicola Legrottalgie (direttore tecnico), valuteranno caso per caso i giocatori da tenere (o meglio convincere) e quelli le cui pretese saranno ritenute eccessive per il campionato cadetto. E Bartosz Bereszynski è uno di quelli che vede il secondo livello del calcio italiano solo come l’ultima spiaggia.