Jesper Fredberg si presenta e chiarisce che c’è già una lista di obiettivi di calciomercato della Sampdoria e assicura che arriveranno il prima possibile
Jesper Fredberg è uno che parla molto, ma i concetti ce l’ha ben chiari in testa. Progetto a lungo termine, spese accorte, anche con l’aiuto dei dati, lavoro di squadra per costruire tutto dalle fondamenta e risalire. Il nuovo CEO dell’Area Football della Sampdoria, dopo l’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club, si è presentato ai giornalisti in conferenza stampa. E ha subito trattato l’argomento di cui si occuperà: il calciomercato.
Quello che ancora non è partito, visto che i blucerchiati non hanno ancora venduto né acquistato un calciatore. Ma il dirigente danese ha assicurato che c’è già una lista di calciatori, senza fare nomi. C’è un budget, senza quantificarlo. Non entra mai nello specifico, ha glissato persino su chi lo ha contattato per venire a Genova (“Lo tengo per me“). Ma ha ben in mente la direzione in cui andare:
Abbiamo già una lista di giocatori. I primi giorni qui abbiamo già cominciato a lavorarci. L’idea è di avere una strategia ben chiara a lungo termine, selezionare i giocatori in base a questa strategia. Stiamo lavorando con Andrea e lo staff. Quando arriveranno? Il prima possibile. In un calciomercato, ora, vogliono tutti che le cose vengano fatte il prima possibile, ma non dobbiamo avere fretta, dobbiamo fare le cose fatte per bene. Il budget c’è e lo impegneremo al massimo
I rinforzi arriveranno il prima possibile, dice Fredberg. Non serve avere fretta, ma lavorare bene. Manca meno di un mese e sembra sicuro di avere tempo a sufficienza per fare un lavoro ben fatto. Da dove, invece, arriveranno i rinforzi? La figura del dirigente danese sembra dare più respiro internazionale alla Sampdoria, ma l’occhio principale può restare in Italia:
Noi vogliamo trovare i giocatori migliori in Europa. Certamente dobbiamo cercare anche fuori Italia, se poi si ha sullo stesso livello un italiano e uno straniero si preferisce quello italiano perché comunque ha meno bisogno di ambientamento. Ma si guarderà anche al mercato estero, anche se questi giocatori dovranno integrarsi bene nell’ambiente locale, un team troppo variegato non è sempre la soluzione migliore
Calciomercato Sampdoria, Fredberg: “I dati ci aiuteranno, settore giovanile molto importante. Con Mancini lavoriamo in squadra”
Calciomercato Sampdoria, Jesper Fredberg tra budget e dati: abbiamo già pronta una lista di giocatori
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Inevitabile, poi, parlare dei dati. Di statistiche e algoritmi, che stanno diventando importanti in casa blucerchiata. Che aiuteranno, ma non governeranno, il calciomercato della Sampdoria:
Nel calcio moderno è difficile non parlare di dati, la domanda dovrebbe essere come ogni club sceglie di usarli. Siamo immersi da sei e rischiamo di affogarci dentro, bisogna capire quali non guardare quindi. Usiamo i dati per fare uno screening per usare in modo più efficiente, ma non possono dire com’è la persona, come si integra col gruppo quindi la scelta sarà più di filosofia calcistica, quindi cercheremo di usare i dati per fare una selezione iniziale, ma non possono bastare da soli
Selezionare giovani, anche grazie ai dati, per poi portarli a Genova. Ma se sono del posto ancora meglio, sembra filtrare dalle parole di Fredberg. E allora inevitabile la domanda sul settore giovanile. Che sta subendo un ridimensionamento non da poco in queste settimane. Ma il nuovo CEO dell’Area Football sembra ritenerlo un asset importante:
L’Academy è davvero importante per me averla. Credo sia giusto lavorare con i giovani. Sono arrivato solo alcuni giorni fa, è motivante, sicuramente ce ne occuperemo ma ho bisogno di un po’ di tempo per lavorare, se ne potrà riparlare
Un accenno anche alla figura di Andrea Mancini, con cui lavora fianco a fianco dal primo giorno:
Ho avuto una buona impressione di Andrea, ha una mentalità molto aperta, mi ha aiutato molto quando sono arrivato. Nel calcio moderno non ci può essere un one man show, serve lavorare in team, così sul campo come fuori. Serve lavorare insieme per il target che ci siamo imposti. Non vedo l’ora di andare in ritiro per proseguire con questo affiatamento