Polonia già praticamente eliminata dall’Europeo, Bereszynski impiegato col contagocce: il terzino della Sampdoria torna già a casa, partirà nel prossimo calciomercato
L’Europeo di Bartosz Bereszynski è durato 4 minuti. Quelli che ha giocato in due partite della sua Polonia, in cui la Nazionale di Michel Probierz ha perso 2-1 contro l’Olanda e 3-1 contro l’Austria. Ultima a zero punti, la squadra del terzino di proprietà della Sampdoria è di fatto già eliminata. Anche in caso di vittoria contro la Francia, non basterebbe perché andrebbe a pari punti con gli austriaci, che hanno lo scontro diretto a favore.
La Polonia è eliminata quindi e, con lei, una buona occasione per Bereszynski e la Sampdoria. Il classe 1992 avrebbe potuto mettersi in mostra così da far eventualmente aumentare il suo valore di calciomercato, o convincere qualcuno a puntare su di lui.
Per esempio, l’Empoli non ha voluto esercitare il diritto di riscatto a 2 milioni, puntando a un eventuale sconto scaduti i termini. I blucerchiati avrebbero potuto sfruttare un buon europeo di Bereszynski per pretendere qualcosa di più.
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Così non è stato, ma d’altra parte il girone in cui è finita la Polonia era oggettivamente complicato. Però non ha aiutato lo scarso minutaggio del terzino, che nella partita d’esordio contro l’Olanda è subentrato al minuto 86, mentre nella seconda è rimasto sempre in panchina. Bereszynski, insomma, non ha vissuto questo breve Europeo da protagonista.
La Sampdoria punta a cederlo, con la sua cessione si può fare cassa per finanziare il calciomercato. Sperava in una valorizzazione maggiore, ma così non è stato. Su Bere c’è sempre l’Empoli, che lo ha apprezzato molto nell’ultima stagione e dove è approdato Roberto D’Aversa, che lo ha avuto già in blucerchiato. Anche il Cagliari lo tiene d’occhio, complice l’arrivo di Davide Nicola, che ha appena chiuso la sua esperienza empolese.
Ma in testa, per il momento, resta l’Empoli. Dopo la conclusione anticipata dell’Europeo, per Bereszynski sarà tempo di vacanze, nelle quali fare le dovute riflessioni sul futuro. Un futuro che sarà lontano da Genova, anche se bisogna ancora stabilire dove.
