Nicolini non approva la scelta di calciomercato della Sampdoria di non riscattare Sibilli, mentre ancora ha dubbi sull’arrivo di Narro
Nella pancia dell’Arechi di Salerno, dopo aver segnato nel playout di ritorno e festeggiato la permanenza in Serie B, Giuseppe Sibilli si era detto disposto a rimanere alla Sampdoria. In una squadra di cui aveva vissuto i sei mesi peggiori della storia, ma dove si era trovato bene, segnando tre reti. Ma a Genova non c’è rimasto, perché il club ha deciso di non riscattarlo ed è tornato al Bari, che ora ne fa un calciatore di punta del suo progetto.
Una cosa che, secondo Enrico Nicolini, avrebbe dovuto fare invece la Sampdoria. Tenere Sibilli, secondo l’ex calciatore blucerchiato, sarebbe stato fondamentale, anche visto il basso costo del riscatto che era stato pattuito (circa 500mila euro). Non farlo invece, ha detto il Netzer di Quezzi a Telenord, è stato un errore clamoroso:
Mi sento di dire che su Sibilli è stato commesso un errore clamoroso. I soldi mancanti li trovavo da qualche altra parte
Calciomercato Sampdoria, Nicolini: “Non riscattare Sibilli errore clamoroso. Narro spero sia un caso limite”
Calciomercato Sampdoria, Enrico Nicolini: un errore non tenere Giuseppe Sibilli…
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A maggior ragione, dice Nicolini, perché la Sampdoria ha rinforzato molto il reparto offensivo di Massimo Donati nell’ultimo calciomercato. Con giocatori, ad esempio, come Luigi Cherubini, Simone Pafundi, il ritorno di Estanis Pedrola, Marvin Cuni e Victor Narro. Che è il vero oggetto misterioso dell’attacco blucerchiato. Probabilmente il vero e proprio ricambio di Sibilli. Anche sul 26enne spagnolo (peraltro uno dei pochissimi per cui il club doriano ha effettivamente sborsato) Nicolini ha qualche perplessità:
Mentre su Narro, penso che se arrivi 26 anni in Spagna e non ti ha mai visto nessuno per farti fare il salto di qualità, qualche dubbio viene. Per correttezza aggiugno che un giocatore come Messias a 26 anni giocava nel Gozzano in Interregionale e poi è andato al Milan, al Genoa, al Crotone in Serie A. Oppure Dario Hubner: a 30 anni è diventato capocannoniere dopo che aveva giocato sempre in serie B. Ci sono anche dei casi limite. Al tempo stesso bisogna augurarsi che in questi casi limite ci sia anche Narro. Anche perché se Donati vuol giocare, come auspico, con il 4-2-3-1 è uno di quei giocatori che può diventare l’alternativa a Cherubini o Pedrola