Calciomercato, la nuova avventura di Piccini lo ha portato in Messico, ma il difensore sarebbe voluto restare alla Sampdoria. Ecco le sue parole
Sembrava che dovesse rimanere ancora a Genova, poi l’annuncio improvviso: Cristiano Piccini lascia la Sampdoria dopo soli sei mesi dal suo arrivo. Il contratto era in scadenza il 30 giugno, ma la sensazione era che il rinnovo fosse una formalità. Ma non è andata così. Il classe 1992 l’accordo l’ha trovato, ma con l’Atletico San Luis, club di prima divisione in Messico, posseduto per il pacchetto di maggioranza delle azioni dall’Atletico Madrid.
Il sito di informazioni messicano PressPort ha intercettato Piccini all’aeroporto, appena arrivato nel suo nuovo paese, chiedendogli della sua separazione dalla Sampdoria e della scelta di andare in Messico. In uno spagnolo perfetto, il difensore ha risposto:
Stavo parlando con la Sampdoria per restare lì, ma non siamo riusciti a trovare un accordo con la società, per questo ho preso in considerazione l’idea di venire in Messico
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Le parti dunque hanno provato a rimanere insieme. Ma non si è trovato l’accordo per proseguire. Piccini, arrivato a gennaio dal Magdeburgo, aveva un’opzione di prolungamento automatico in caso di promozione in Serie A, che non è avvenuta. Quindi una permanenza più lunga andava negoziata. E lo stipendio del difensore, a quanto è filtrato nei giorni scorsi, era abbastanza basso.
Possibile, quindi, che abbia chiesto un rialzo che la Sampdoria non avrebbe accordato. E quindi le strade di Piccini e dei blucerchiati si sono separate. A Genova ha messo insieme 11 presenze, portando esperienza e affidabilità nella retroguardia, nonostante qualche acciacco che l’ha tenuto ai box per 6 partite. Dopo esperienze in Spagna, Portogallo, Serbia e Germania, il difensore riparte dal Messico, con un pochino di rammarico per non aver potuto proseguire coi blucerchiati alla ricerca del ritorno in A nella seconda stagione.
