Il calciatore turco ha rivelato un aneddoto della sua carriera che coinvolge la Sampdoria, ecco che cosa ha raccontato Salih Ucan
Un Rimpianto. La Sampdoria è questo per Salih Ucan, centrocampista turco con due fugaci esperienze in Serie A: La Roma e l’Empoli. La sua carriera sembrava destinata quella dei ‘palcoscenici importanti’, eppure è tornato a giocare in Turchia, nell’Alanyaspor, dopo essersi svincolato proprio dalla squadra toscana nell’estate 2019.
Quando esplose però nel Fenerbahce si parlava di Ucan come di uno dei migliori prospetti, nel suo ruolo, a livello mondiale. Tanto che nel 2014 lo Roma lo strappò proprio alla squadra turca per portarlo in Italia. Prima agli ordini di Rudi Garcia e dopo l’esonero fu il turno di Luciano Spalletti.
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Calciomercato: Salih Ucan, la Sampdoria e il suo rimpianto
L’avventura nella Capitale però non andò come sperava il calciatore, tanto che inizia una serie di prestiti che lo portano a giocare anche in Svizzera. Nella sua prima parentesi nel nostro paese, però, si era paventata anche l’ipotesi Sampdoria. Ed è lo stesso Ucan che ne ha parlato, ai microfoni di bursahakimiyet.com:
“Il rimpianto della mia carriera? La Sampdoria. Nel mio secondo anno in Italia loro mi volevano così tanto. Lì avrei potuto giocare da titolare visto l’insistenza con cui hanno provato a prendermi. Alla Roma c’erano tanti calciatori nel mio ruolo, tra questi anche Paredes, che decise di andare a giocare in prestito. Un’opportunità importante per la sua carriera. Con la sua partenza si sono chiuse le porte per la mia. Penso che fossi andato lì avrei giocato con maggior continuità e sarebbe stato diverso per me”.