L’ex calciatore e ds Delli Carri rivela uno scoop di calciomercato: Osimhen, prima di andare al Napoli, poteva venire alla Sampdoria
Victor Osimhen alla Sampdoria. Oggi sarebbe fantamercato, un affare impossibile. Ma c’è stato un momento in cui, in realtà, è stato possibile. Una di quelle occasioni da prendere al volo, che sfuggono però per una serie di coincidenze, o scherzi del destino.
A fare questa clamorosa rivelazione Daniele Delli Carri, ex calciatore ma soprattutto storico direttore sportivo del Pescara, che ha interrotto il rapporto di lavoro col Delfino quest’estate e ora segue i campionati nell’attesa di una chiamata. Intervistato da TMWeb, Delli Carri ha affrontato anche l’argomento Osimhen, che ha lasciato il Napoli per andare al Galatasaray in prestito. Ed è arrivato il racconto inaspettato: la Sampdoria poteva prendere l’attaccante nigeriano prima che andasse al Lille e, dopo, ai partenopei:
Osimhen lo conosco bene perché l’ho visto tanti anni fa, in Belgio nel 2018 quando giocava nello Charleroi. E mi ero confrontato anche con Micheli del Napoli perché in quel momento poteva andare alla Sampdoria. La Samp in quel momento però non aveva lo slot libero per gli extracomunitari e non poteva tesserarlo, anche il Napoli non lo prese e andò al Lille. Ma si vedeva già allora che era un attaccante forte e destinato a fare tanti gol eche aveva qualcosa in più. Nel 2018 lo Charleroi lo dava via in prestito con diritto di riscatto a 13 milioni, poi il Napoli decise di investire su di lui ma lo pagò anche parecchio
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La Sampdoria avrebbe potuto mettere le mani su Osimhen, ma non ce l’ha fatta a causa degli slot riservati agli extracomunitari, secondo quanto raccontato da Delli Carri. Il periodo di riferimento è quello in cui a Genova c’era Marco Giampaolo allenatore, un triennio in cui i blucerchiati hanno scovato tanti talenti in giro per l’Europa. Anche in Belgio, da dove era arrivato Dennis Praet. E dove, nel 2018, giocava Osimhen per lo Charleroi.
Nel 2018 la Sampdoria doveva sostituire Duvan Zapata, passato per 22 milioni all’Atalanta. E probabilmente il profilo del nigeriano ex Napoli sembrava quello giusto. Però l’affare non è andato in porto e la storia ha preso un altro corso. E chissà come sarebbe andata se, a portarlo in Italia, fosse stato il club blucerchiato.
