Urbano Cairo non si nasconde, l’esonero di Marco Giampaolo è un fallimento suo, di tutto il Torino. Ora inizia il nuovo corso con Davide Nicola
L’esonero di Marco Giampaolo? Un fallimento. Totale. Per lui, per l’allenatore che a Genova sembra perfetto per costruire un progetto vincenre. Poi per il Milan, ora per il Torino di Urbano Cairo. Esonero necessario per salvare la squadra, per risollevarla da una classifica poco dignitosa.
Un fallimento totale. E Urbano Cairo ha deciso di prendersi le colpe, le principali: “E’ evidente che essendo presidente mi assumo la responsabilità, non c’è dubbio”.
E’ evidente che qualcosa non va. Basta pensare che dal 2011 al 2020 il Torino ha cambiato solo tre allenatori: Ventura, Mihajlovic, Mazzarri). Poi, nell’ultimo anno, “tra febbraio 2020 ad oggi quattro allenatori”. La lista è questa: Walter Mazzarri, Moreno Longo, Marco Giampaolo e ora Davide Nicola. “Questo certifica un andamento negativo”. Un allenatore accontentato in tutto e per tutto sul calciomercato.
“Per la campagna acquisti dello scorso anno, è stata condotta passo passo con Giampaolo e le sue richieste sono state accontentate in grande parte. Per il metodista, non potendo arrivare a Torreira, Giampaolo ci disse che a lui Rincon andava bene e meglio di altri nomi che circolavano. La stagione di Giampaolo si è conclusa male, mi dispiace…”
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Urbano Cairo: L’esonero di Giampaolo? Un fallimento del Torino
Il presidente Urbano Cairo si prende le colpe ma ci tiene a ricordare anche i buoni risultati ottenuti sotto la sua presidenza in granata:
“Ma credo che, come in tutte le cose, bisogna valutare tutto in maniera razionale: da quando siamo tornati in serie A nel 2012, abbiamo fatto due settimi posti e tre noni posti. Il 2020 è un anno in cui abbiamo fatto malissimo, siamo qui per migliorare. Ma in nove anni, dal 2012 al 2020, si è sbagliata fortemente una stagione più questa che è ancora in corso. Io sono il primo responsabile, ma quando le cose andavano bene probabilmente qualche merito era anche mio”
Il numero uno del Torino si prende le colpe. il suo direttore sportivo Davide Vagnati se le riprende: “Le scelte sono condivise, ma in primis le ho fatte io. La prima responsabilità è mia”. In realtà la colpa dopo 18 giornate di campionato non può essere che di Marco Giampaolo. Questa volta il tempo l’ha avuto. Peccato l’abbia fallito…