Pierpaolo Bisoli se la prende con Ebenezer Akinsanmiro: il centrocampista, vittima di buu razzisti in Brescia-Sampdoria, avrebbe provocato il pubblico
Brescia-Sampdoria è stata inevitabilmente condizionata dall’episodio di razzismo di cui è stato vittima Ebenzer Akinsanmiro. Il centrocampista blucerchiato è stato preso di mira fin dai primi minuti da parte della curva bresciana, tanto che, come da regolamento, lo stesso speaker del Rigamonti ha invitato i sostenitori del Brescia a smetterla.
I cori e i buu razzisti hanno innervosito il centrocampista, che ha esultato mimando il gesto della scimmia sotto i tifosi bresciani dopo i goal di Coda. E, alla fine, la vittima di questa situazione si è ritrovata con un cartellino giallo, con Semplici costretto a cambiarlo per non rischiare di finire in dieci. Assurdo.
Brescia-Sampdoria: Akinsanmiro ha incitato violenza
Brescia-Sampdoria, Pierpaolo Bisoli: Akinsanmiro? Non ho sentito niente. Ha provocato il pubblico
Come se non bastasse sono arrivate le dichiarazioni del tecnico bresciano, Pierpaolo Bisoli, che ha affermato di non aver sentito niente, spostando la responsabilità su Akinsanmiro:
Non ho sentito nulla, credo che un giocatore che faccia una scena così è un incitare violenza, non puoi fare una cosa così verso il pubblico. Si deve avere rispetto.
Parole che spostano il focus su chi è stato vittima. A rincarare la dose anche le parole sull’abitraggio, che non è piaciuto al tecnico del Brescia:
L’arbitraggio non mi è piaciuto, come a lui non sarà piaciuta la mia partita. Voglio rispetto a me stesso e ai miei giocatori: dicono che a fine anno si ricompensa. Oggi ho visto un bel Brescia che ha creato cinque palle gol limpide. Veniamo da cinque risultati utili consecutivi, adesso non siamo ancora pronti per vincere.