Massimo Cellino risponde dopo l’atto vandalico allo store del Brescia: la cessione, non ancora definita, può essere messa a rischio
Cresce la tensione a Brescia. I tifosi, tra venerdì e sabato 31 maggio, hanno infranto una vetrina dello store ufficiale, facendo comparire anche degli striscioni per contestare Massimo Cellino: “Con Baggio si andava all’arrembaggio, con Cellino quanto è mediocre il mio destino”. Messaggi chiari di una tifoseria che vede vicino il baratro della Serie C e attende notizie sulla cessione del club.
Intanto, tramite Brescia Oggi, il patron delle rondinelle ha risposto a questi atti dei sostenitori bresciani. Messaggi chiari inviati al quotidiano, da cui traspare la voglia, già più volte ribadita, di andare via da Brescia:
Pensavo che le bombe le mettessero solo in certi posti. Se avevo un minimo dubbio, adesso non ne ho più.
Brescia, le accuse di Massimo Cellino
Brescia, rotta una vetrina dello store ufficiale, Massimo Cellino: ora basta! Così gli acquirenti scappano
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C’è una trattativa in corso per la cessione, con il Brescia che deve onorare le scadenze del 6 giugno e la cessione dovrebbe, ragionevolmente, chiudersi entro quella data. Altrimenti, per non fallire, dovrà essere proprio Cellino a versare i soldi – circa 6 milioni – necessari. Intanto, sempre tramite Brescia Oggi, ha fatto sapere che queste contestazioni possono mettere a rischio la trattativa:
Con questi atti, i potenziali acquirenti sono scappati definitivamente.