Situazione ancora tesa a Brescia, Massimo Cellino risponde alle critiche dicendo di essere stato cacciato. Intanto al club servono 3 milioni per finire la stagione
Non si placano le tensioni tra la piazza di Brescia e il proprietario della squadra di calcio della città, Massimo Cellino. La situazione è delicata non solo per via della classifica, che vede la squadra di Rolando Maran in zona playout, ma anche perché entro il 4 giugno servono assolutamente 3 milioni di euro per poter pagare gli stipendi. E quindi rispettare le tempistiche richieste ai club. Pena la possibilità di iscriversi al prossimo campionato, qualsiasi esso sia.
Cifra che, al momento, Cellino non sembra voler investire. Anzi, la piazza bresciana lo accusa di essere scappato via, vista anche la sua assenza dalla tribuna nell’ultima partita della sua squadra. Ora si trova nella sua residenza di Londra ma, come ha dichiarato alla trasmissione Zona Ciro, si è difeso dicendo che, in realtà, non è andato via ma è stato cacciato:
Se servono 3 milioni per finire la stagione è anche grazie alle malefatte di qualcuno che stava in società. Ognuno scrive parte della verità, ma nessuno la scrive per intero. Sono a Londra, ma non sono scappato, mi hanno cacciato da Brescia. Cosa rimango a fare, a farmi insultare? Il Massimo Cellino combattivo è stato fatto a pezzi a Brescia. Sono quel poco che ne rimane: un rottame… Vi faccio i complimenti
Brescia, Massimo Cellino: “Mancano 3 milioni? Colpa delle malefatte di qualcuno. Mi hanno fatto a pezzi”
Brescia, Massimo Cellino: mi hanno cacciato…
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Parole che non sembrano concilianti e non promettono bene per il prossimo futuro del Brescia. I 3 milioni sono proprio necessari per l’iscrizione al prossimo campionato, che sia Serie B o C. La Sampdoria, l’anno scorso, per il pagamento ritardato degli stipendi fu punita con i punti di penalizzazione. In caso non si paghino proprio i guai sono peggiori. Poi i club dovrebbero versare 800mila euro di fideiussione, sempre per potersi iscrivere. E anche quelli sono soldi che verranno richiesti a Cellino. Che, per ora, non sembra in vena di tornare a Brescia.