Il Brescia potrebbe essere salvato dal fallimento dalla Feralpisalò: il presidente Pasini disposto a rilevare il titolo sportivo
Il Brescia ha rinunciato al ricorso in Corte d’Appello contro la penalizzazone di otto punti: 4 in questa stagione e 4 nella prossima. Il -4 che ha confermato la retrocessione in Serie C, anche se ora, per le rondinelle, inizia un’altra partita, quella per salvarsi dal fallimento dopo che Massimo Cellino non ha rispettato la scadenza del 6 giugno per stipendi, contributi e ritenute.
Per questo si è tenuto a Palazzo Loggia l’incontro tra Laura Castelletti, sindaca di Brescia, e i presidenti di Feralpisalò, Lumezzane e Ospitaletto. La volontà è quella di trovare una società che rilevi il titolo sportivo del Brescia per evitare che riparta dall’Eccellenza. Un’apertura è arrivata da Giuseppe Pasini, presidente della Feralpisalò.
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Pasini ha valutato la possibilità di rilevare il titolo. Non sarà una fusione, come si legge su Brescia Oggi, ma, se andrà in porto l’operazione, la Feralpisalò cambierà denominazione e si trasferirà a Brescia. Il tutto, però, va concluso entro il 15 luglio.
Pasini si è detto disponibile. Ha aperto a questa opportunità, che consentirebbe al Brescia di non sparire dal calcio professionistico dopo 114 anni di storia. Le rondinelle ripartirebbero grazie alla Feralpisalò, anche se i tifosi continuano a dirsi contrari a questa ipotesi e anche ieri hanno manifestato davanti a Palazzo Loggia.