Il presidente della Feralpisalò Pasini vuole sbrigarsi per salvare il titolo sportivo del Brescia, ma non intende farlo da solo e cerca un socio. C’è tempo fino al 15 luglio
Il Brescia calcio, ad oggi, è destinato a ripartire dai dilettanti. La Covisoc ha preso atto del fatto che Massimo Cellino non ha adempiuto a, pagamento degli stipendi dell’ultima trimestrale, necessari proprio all’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, dove la società è retrocessa dopo la penalizzazione. Ad ora dovrebbe giocare, l’anno prossimo, in Eccellenza, ma fin da subito la sindaca, Laura Castelletti, ha incominciato a lavorare perché il titolo sportivo venisse rilevato e le Rondinelle potessero restare tra i professionisti.
Chi sembra convinto di volerlo fare è il presidente della Feralpisalò, Giuseppe Pasini, che sta lavorando per prendersi sulle spalle il Brescia, fonderlo con la sua squadra attuale di modo che il titolo sportivo sopravviva e rimanga in Serie C (categoria dove milita il club di Salò). Il patron ha fretta, perché deve adempiere entro il 15 luglio ad alcune scadenze, come cambiare la denominazione dell’attuale società, che potrebbe chiamarsi Leonessa. E trasferirsi dalle rive del Lago di Garda in città.
Secondo quanto rivela BresciaOggi, oltre alla fretta Pasini avrebbe un’altra esigenza. Ovvero quella di trovare qualcuno che lo supporti in questa nuova avventura. Insomma, il presidente della Feralpisalò sta cercando un socio con cui riscattare il titolo sportivo del Brescia e farlo ripartire.
Brescia, Pasini spinge per trovare un socio del territorio: c’è tempo fino al 15 luglio per salvare il titolo sportivo
Brescia, Giuseppe Pasini vuole accelerare per salvare il club, ma cerca un socio. Lo scenario
LEGGI ANCHE Sampdoria-Salernitana, continua la corsa ai biglietti per il playout: il dato aggiornato
Pasini non vuole fare tutto da solo, sia dal punto di vista finanziario sia da quello manageriale e di presenza nella piazza. La sua idea sarebbe quella di coinvolgere qualche investitore bresciano, che lo supporti in questa missione dal valore sociale molto grande per la città lombarda. Ma, anche per questo, è vitale sbrigarsi e fare in modo che, entro il 15 luglio, sia tutto pronto.