Bremer racconta che nella sua infanzia in Brasile già guardava la Serie A, con le partite della Juventus ma anche della Sampdoria
Cresciuto a pane, calcio e Serie A. Gleison Bremer ora è uno dei difensori più forti del panorama calcistico italiano, colonna portante della Juventus che è tornata a giocare dopo un lungo infortunio, riuscendo a superarlo e a ricalcare il campo da gioco col bianconero indosso. Ma c’era un periodo in cui il difensore brasiliano sognava il nostro campionato, nella sua infanzia vissuta in Brasile.
Lo ha raccontato nel podcast “Small Talks”, a cura dello Juventus Creator Lab, in cui ha ripercorso la sua infanzia, vissuta tra il calcio, la scuola e la fattoria di suo padre. Con il sogno di diventare un calciatore professionista. Bremer si è appassionato al pallone fin da piccolo, sulle orme del papà che ha fatto il giocatore a livello amatoriale. E nelle televisioni brasiliane guardava anche la Serie A, che allora era ancora il campionato più ambito per i sudamericani. Il difensore bianconero ha detto che, tra le squadre che si vedevano di più, c’era anche la Sampdoria:
In quegli anni la Serie A era come la Premier League oggi. Ogni tv passava partite della Serie A. Guardavo la Juventus, la Sampdoria, il Torino, tante squadre. Anche i giocatori come Ronaldo, Cafù, Adriano. I brasiliani forti erano tutti in Italia allora
Bremer e la Serie A vista in Brasile: “I brasiliani forti erano tutti in Italia. Guardavo anche la Sampdoria”
Brasile, Bremer e la passione per la Serie A: vedevo le partite di Juventus e Sampdoria…
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Bremer è nato nel 1997, quando ormai la grande Sampdoria di Paolo Mantovani era già tramontata e non ha potuto vedere nemmeno la squadra di Sven Goran Eriksson. Ma ha certificato, attraverso questa sua dichiarazione, che i blucerchiati erano tra le squadre più viste e seguite in Brasile, dove la Serie A era vista allo stesso modo in cui si guarda la Premier League di ora. Un’ulteriore testimonianza del ruolo che ha avuto il club doriano nel rappresentare l’Italia calcistica a livello mondiale.