La Sampdoria replica a voci su aggiustamenti e mancata certificazione del bilancio: è stata fatta da Bdo, regolarmente iscritta alla Consob
Negli ultimi giorni sono rimbalzate sui social voci che riguardano un possibile “aggiustamento” e una mancata certificazione da parte della Sampdoria del bilancio chiuso il 31 dicembre 2024. Voci, illazioni che, come scrive Il Secolo XIX, hanno “indignato il club”, che ritiene si tratti di una campagna denigratoria creata per alimentare la rabbia di una tifoseria già in contestazione con la società.
Un’ennesima manovra, dunque, per mettere in cattiva luce la Sampdoria, che starebbe valutando anche azioni legali per tutelare i propri interessi. Il bilancio al 31 dicembre 2024 si è chiuso con un rosso di 40.553.557 euro e un patrimonio negativo di 25,6 milioni ed è stato certificato da Bdo, la società di revisione indipendente a cui si sono affidati i blucerchiati.
Sampdoria, la relazione di Bdo sul bilancio

Bilancio Sampdoria, la relazione di Bdo cancella i dubbi sulla certificazione: società indignata. Pronte azioni legali?
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Proprio Bdo, nella sua relazione finale, ha evidenziato come lo stato il bilancio analizzato rappresenti la vera situazione patrimoniale della Sampdoria:
A nostro giudizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Bdo è una società importante, tra le principali per i servizi alle imprese ed è iscritta all’albo di società di revisione della Consob. Inoltre, da regolamento, la certificazione dei bilanci delle società calcistiche è tra le condizioni imposte dalla Figc per potersi iscrivere ai campionati. Si tratta, dunque, di voci e illazioni per cui la Sampdoria si vuole tutelare.



