Dal bilancio della Sampdoria emergono ancora debiti e crediti per vecchie operazioni di mercato: da Tutino a Caputo e Correa
Il 31 dicembre la Sampdoria ha chiuso il bilancio del 2024, che è stato poi approvato il 30 aprile 2025 con l’Assemblea. Il 2024 si è chiuso con un rosso di 40,6 milioni, su cui hanno pesato anche gli ammortamenti, sospesi tra il 2020 e il 2022 e in cui, nell’analisi delle cifre, compaiono ancora debiti e crediti verso altre società.
Si tratta non solo di operazioni di mercato recenti – una su tutte quella di Gennaro Tutino, preso la scorsa estate dal Cosenza – ma anche di trattativa di diversi anni fa, come quella di Ciccio Caputo. La stessa cosa vale, però, per i crediti che la Sampdoria ha nei confronti di altre società.
Bilancio Sampdoria, debiti e crediti: le cifre
Bilancio Sampdoria, da Gennaro Tutino a Ciccio Caputo: i debiti e i crediti delle operazioni di mercato. Tutte le cifre
LEGGI ANCHE Bilancio Sampdoria, ci sono ancora 70 milioni di debiti verso banche e agenti. I dettagli
Il totale dei debiti, come si legge sul Secolo XIX, ammonta a 14,6 milioni. Pesano quelli per gli obblighi di riscatt di Gennaro Tutino, Alessandro Bellemo, Nikolas Ioannou, Nikola Sekulov, ma non sono gli unici. Vanno saldati ancora 103.000 euro al Genoa per Massimo Coda. Poi ancora 122.000 euro al Sassuolo per Augustin Alvarez e 500.000 per Ciccio Caputo.
Di contro, la Sampdoria deve ricevere ancora 13,8 milioni, compresi i 5 dal Como per Emil Audero. E, andando indietro, ci sono i 720.000 della Cremonese per Manuel De Luca e i 2 del Lecce per Wladimiro Falcone. A cui aggungeere anche 30.000 dal Galatasaray per Torreira e 59.000 dal Siviglia per Joaquin Correa.