L’Assemblea degli azionisti della Sampdoria si riunirà il 30 aprile per approvare il bilancio del 2024, mentre Joseph Tey garantisce altri 15 milioni per giugno
Manca pochissimo all’Assemblea degli azionisti della Sampdoria. Mercoledì 30 aprile i soci del club blucerchiato si riuniranno per approvare il bilancio di esercizio del 2024, che sarà chiuso con un passivo di circa 40 milioni di euro. Un segno meno che è in crescita rispetto al 2023, quando la perdita registrata era di circa 29 milioni.
Ma va tenuto conto di quanto fatto in questo anno. A partire dai pagamenti ai creditori e degli altri investimenti compiuti dalla proprietà. Sia per quanto riguarda il parco calciatori, staff tecnici e dirigenti (anche di Women e Primavera), sia per gli altri asset (SampCity, nuova palazzina del “Mugnaini”, sede di Bogliasco).
Sampdoria, l’Assemblea azionisti si riunisce per il bilancio 2024: rosso di 40 milioni, altri 15 garantiti da tey fino a giugno
Bilancio Sampdoria, ci siamo: Assemblea azionisti il 30 aprile. E da Joseph Tey altri 15 milioni…
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Questo è il primo bilancio in cui la gestione è interamente nelle mani della nuova proprietà, che all’interno del 2024 ha anche acquistato tutte le azioni in mano all’ex presidente Massimo Ferrero, ora in mano alla Blucerchiati SpA. La quale è controllata da Gestio Capital Structuring&Investments, il cui 58% del pacchetto azionario è in mano a Joseph Tey. È lui, quindi, il maggior azionista della Sampdoria, poi viene il presidente Matteo Manfredi (che detiene il restante 42% delle azioni). Sarà lui a partecipare all’Assemblea insieme agli altri due membri del Consiglio di amministrazione, Maheta Molango e l’ad Raffaele Fiorella.
Joseph Tey è colui che sta garantendo tutti gli investimenti fino ad ora. E, come anticipato dallo stesso presidente Manfredi tempo addietro, a fine stagione i suoi investimenti arriveranno a toccare quota 100 milioni. Come riporta Calcio e Finanza, il finanziere di Singapore si è già impegnato a garantire 15 milioni a disposizione della Sampdoria fino a giugno, per dare continuità al suo investimento.
Il 30 aprile verrà approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, mentre sull’andamento del 2025 peserà anche il risultato sportivo, con la permanenza in Serie B o la retrocessione in C che potrebbero cambiare le carte in tavola. Il piano industriale e di risanamento del club presentato in tribunale non prevedeva la possibilità di discesa in terza divisione. Se accadrà, in previsione di ridotti introiti da diritti tv e sponsorizzazioni, dovrebbe servire una riduzione dei costi e un parallelo ingresso ulteriore di capitale da parte degli investitori. Discorso che, però, è rimandato di qualche settimana…