Parla a DAZN dopo la vittoria della Sampdoria nel derby, dopo aver parato un rigore alla fine, ecco che cosa ha detto Emil Audero
Audero come Rosario Di Vincenzo, l’ultimo portiere della Sampdoria ad aver parato un rigore nel derby di Serie A. Era il 13 marzo 1977 ed Emil ci mette la sua firma su questa stracittadina, al 96′. Regala i tre punti ai blucerchiati e potrebbe aver condannato il Genoa, che ora ha un piede in Serie B.
Il portiere ha parlato al termine della partita, ai microfoni di DAZN. Tra salvezza e vittoria odierna, tra il bacio a Criscito e la festa dei tifosi, ecco che cosa ha detto.
Sampdoria, le parole di Emil Audero
Sampdoria, Audero: la parata che non aveva nemmeno sognato. Le parole
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Il rigore? È stata la parata più importante della mia vita, non potevo immaginarlo nemmeno nei miei sogni. Le lacrime alla fine sono venute spontanee. Io di solito mi trattengo. Un sogno, ci giocavamo tutto. Una partita cruciale in positivo per noi e forse in negativo per loro. Questa vittoria e questi punti ci danno ossigeno, è tutto bellissimo.
Poi c’è la salvezza nei suoi pensieri, salvezza più vicina dopo il risultato della gara. Ma non tutto è ancora deciso.
Come ho detto prima mancano tre partite e in un campionato così può succedere di tutto. Intanto mettiamo via questa.
La conclusione è tutta per quanto accaduto con Criscito e la festa dei tifosi sugli spalti.
I guanti manco mi sono accorto di averli baciati. Criscito? Capisco cosa prova, in queste occasioni è o io o te. Lo capisco. i tifosi? Ci possono dare veramente tanto, spero che ci sia sempre questo clima.