Calciomercato Sampdoria, Emil Audero sta recuperando dall’infortunio che gli ha fatto terminare prima la stagione e nell’intervista a Il Secolo XIX ha parlato del suo futuro (anche in Serie B) e della sua voglia di tornare
Per la Sampdoria sono giorni importanti in vista dell’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, Andrea Radrizzani e il Cda proseguono verso la strada della risoluzione del debito.
Ma se per quanto ri
Sampdoria, Emil Audero non tradisce
Calciomercato Sampdoria, Emil Audero: pronto a restare anche in Serie B
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Intervistato da Il Secolo XIX, il portiere Emil Audero che ha dovuto concludere anticipatamente la stagione per un brutto infortunio ha parlato del suo futuro, facendo capire che non ha intenzione di lasciare la Sampdoria, ovviamente in attesa di capire gli sviluppi e la nuova proprietà, parlando anche delle tante dicerie sul suo possibile trasferimento:
Difficilissima, chi non la conosce deve fare uno switch mentale. La differenza con la A è davvero ampia tecnicamente. Bisogna essere predisposti a sporcarsi pantaloni e maglietta, a fare un certo tipo di partite, a giocare in certi campi. Se non lo sei, prendi delle bastonate. Stagione lunga, classifica corta. La Samp sarà sempre la squadra da battere, devi essere sempre sul pezzo. In B non vince la più forte, ma quella attrezzata meglio. Conta il talento, ma il calciatore giusto per la categoria conta forse di più. Io ho fatto la B con il Venezia (2017/18) e mi ero anche divertito, ma si trattava di una situazione e di un contesto diversi. Mi girano delle pagine e io le leggo. Rispondo, Sanno tutto gli altri evidentemente. Io, niente. A oggi è prestissimo parlare del mio futuro. Non sarebbe corretto e non ne ho la volontà. Penso a recuperare, aspetto anche di conoscere i programmi e le ambizioni della nuova proprietà. È normale che i nomi dei calciatori della Sampdoria girino già ora, è una conseguenza della situazione societaria. Vedremo che succederà
In merito al recupero il portierone blucerchiato ha spiegato di essere già ad un buon punto e punta al ritiro per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione:
Secondo me, buono. Se fossi un calciatore di movimento sarei già convocabile. Ma sono un portiere e ho bisogno della spalla al 100%. Domani (oggi, ndr) torno a Forlì per un controllo. Da tre settimane
ho iniziato a allenarmi gradualmente in campo con il preparatore De Bernardin, uscite, parate a terra. Mentalmente l’infortunio è dimenticato. Sono in discesa, ma una discesa dove bisogna accelerare. Ho perso un po’ di massa muscolare stando fermo quasi un mese, poi nel mio caso è più evidente perché non sono enorme. Se uno mi guarda da fuori capisce, se vai nello specifico, che non sono ancora a posto. Tuffarmi non è un problema, ma il volo plastico non lo faccio ancora. Continuerò a lavorare a Bogliasco, una sola settimana di vacanza a fine mese, ma senza interrompere il programma di recupero. L’obiettivo è essere pronto per il ritiro, se non il primo giorno, almeno durante. È fondamentale partire con la condizione fisica giusta.
Ricordando che Emil Audero in passato ha rifiutato ricche offerte pur di restare alla Sampdoria sperando (non riuscendoci) di evitare la retrocessione in Serie B.