Stato di agitazione all’interno della redazione del Secolo XIX dopo che Gedi non ha negato la messa in vendita dello storico quotidiano ligure
Il gruppo Gedi-Repubblica presieduto da John Elkann, vice presieduto da Carlo Perrone e guidato dall’a.d. Maurizio Scanavino ha di fatto messo sul mercato anche lo storico Secolo XIX, quotidiano ligure con quasi 140 anni di pubblicazioni alle spalle e un’influenza editoriale che travalica i confini regionali, seguendo le rotte del porto di Genova.
Per quello che era una delle testate caratterizzanti del gruppo di Repubblica (oltre alla Stampa) e che rischia di essere l’ultimo vero giornale locale smantellato, sono emersi interessi da Aldo Spinelli, a capo dell’omonimo gruppo impegnato nella logistica e nei trasporti, a partire dai terminal portuali, e in parallelo da Giulio Schenone, a.d. dell’agenzia marittima Medov. I diretti interessati hanno comunque, formalmente, smentito a ItaliaOggi un loro coinvolgimento. Della partita con Spinelli, sempre secondo indiscrezioni non confermate, è pure Maurizio Rossi, editore della rete tv Primocanale.
Stato di agitazione nella redazione de Il Secolo XIX dopo la messa in vendita…
Secolo XIX, Gedi apre alla vendita
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intanto, la redazione del Secolo XIX ha proclamato lo stato di agitazione e votato un pacchetto di 5 giorni di sciopero
…dopo che l’azienda, il gruppo Gedi, non ha smentito pubblicamente le indiscrezioni di stampa relative a una possibile vendita del quotidiano…
La redazione ha anche aggiunto che
per quanto riguarda invece indiscrezioni e voci su recenti incontri avvenuti nel capoluogo ligure da parte della dirigenza del gruppo, finalizzati a una possibile cessione del Secolo XIX, l’azienda ha risposto che nei giorni scorsi ci sono stati incontri con istituzioni e operatori economici del territorio ligure, come accade con cadenza periodica
Al momento, il quotidiano diretto da Stefania Aloia sta proseguendo, fino al prossimo agosto, lo stato di crisi che lo porterà a un organico complessivo di 70 giornalisti a fine piano. Per il primo (e unico) quotidiano cittadino il 2023 si è chiuso con un rosso di circa 1,5 milioni di euro. E le copie vendute sono in calo…