Arriva l’addio, consensuale, di Giovanni Invernizzi allo Spezia e per lui all’orizzonte potrebbe esserci il ritorno alla Sampdoria
Giovanni Invernizzi saluta lo Spezia. Lo ha comunicato il dirigente stesso, attraverso i suoi profili social. Una scelta di comunque accordo, come puntualizzato dall’ex calciatore della Sampdoria. Dopo 10 mesi quindi arriva la separazione.
Avevamo riportato però le intenzioni di Massimo Ferrero per la Sampdoria. Un po’ di movimento per quanto riguarda la ristrutturazione di settore giovanile e scouting, oltre che per la panchina e nei quadri dirigenziali.
Le parole di Invernizzi per lo Spezia
Addio Spezia, Giovanni Invernizzi può tornare alla Sampdoria
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria, la prima mossa di Faggiano contro il Genoa
E proprio in virtù di queste intenzioni che le voci su Invernizzi erano tornate a galla. Membro del Cda blucerchiato dal 2018. Dal 2012 è stato anche responsabile del settore giovanile e nel 2015 ha ricoperto il ruolo di allenatore della Primavera. A fine estate scorsa, l’addio e l’approdo a Spezia.
Questa nuova separazione però potrebbe riportarlo a Genova per ricomporre l’organizzazione del settore giovanile e scouting. Con Riccardo Pecini destinato ormai a fare il percorso inverso, il suo sostituto quindi potrebbe essere una vecchia conoscenza dalle parti di Bogliasco.
Questo il messaggio di Invernizzi per lo Spezia
Da oggi termina, di comune accordo con il club, la mia esperienza da Responsabile del Settore Giovanile dello Spezia Calcio. Dieci mesi belli ed intensi, segnati da una pandemia che ha complicato il nostro lavoro, ma che allo stesso tempo ha fortificato la passione e l’esperienza dei ragazzi. In questi mesi ho avuto modo di vivere una città bellissima e un ambiente fatto di persone dall’alto valore professionale. Voglio ringraziare Stefano Chisoli, che mi ha portato a Spezia, la nuova Proprietà, alla quale auguro i migliori successi sportivi, tutti i dipendenti e collaboratori della sede, i dirigenti, i mister e soprattutto i nostri splendidi ‘aquilotti’, che in questi mesi hanno difeso la maglia bianca su tutti i campi. Nel calcio c’è sempre un inizio e una fine, ma ciò che conta è quello che si vive nel mentre!