Sampdoria, processo plusvalenze: nelle 106 pagine di motivazioni della Procura Federale i vecchi membri della dirigenza blucerchiata. Tutti i nomi
La Procura Federale ha chiesto la revoca dell’assoluzione maturata nel precedente processo contro le plusvalenze che aveva coinvolto la Juventus e altre società, tra cui la Sampdoria. La richiesta, nella fattispecie, è quella di riaprire il caso, poiché sono riemersi degli elementi che potrebbero cambiare il quadro. E questi elementi sono contenuti nel faldone di 106 pagine che la Procura ha redatto, riportato da Sportitalia, con cui intende ribadire “La fondatezza delle contestazioni disciplinari formulate nei confronti della Juventus, dei suoi dirigenti e delle altre società attinte dall’azione disciplinare di cui oggi si richiede un attento riesame revocatorio”.
Una riapertura del caso che rischia di tirare di nuovo in mezzo la Sampdoria. Infatti ci sono, nella sezione indicata con “Persone” all’interno delle 106 pagine, molti nomi legati alla dirigenza blucerchiata. Figurano ad esempio il Segretario Generale Massimo Ienca (“dotato di poteri di rappresentanza della Società“), l’ex presidente Massimo Ferrero, l’ex vicepresidente e membro del Cda Antonio Romei. E poi tutti gli altri che, fino al 6 agosto 2020, erano consiglieri di amministrazione: Paolo Fiorentino, Paolo Repetto, Adolfo Praga, Gianluca Tognozzi, Giovanni Invernizzi, Giuseppe Profiti ed Enrico Castanini.
Sampdoria, processo plusvalenze: da Ferrero a Romei e Ienca, la Procura chiede di portarli di nuovo in Tribunale

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I nomi che riguardano la Sampdoria sono tanti. E anche la stessa società blucerchiata, in quanto ente giuridico, è stata menzionata nel faldone della Procura Federale. Tra le motivazioni che hanno portato alla richiesta della revoca di assoluzione e di riesaminare le carte del processo c’è il rintracciamento di un “sistema collaudato“.
L’esistenza di un sistema collaudato nel tempo dalla Juventus di scambi incrociati di calciatori con altre società sportive, non finalizzati a dotare la squadra di determinate qualità tecniche espresse dalle caratteristiche dell’atleta, dai ruoli in campo, dalle caratteristiche agonistiche bensì al realizzo di plusvalenze senza esborsi finanziari
Il che fa riferimento, ad esempio, all’indicazione di un valore economico e accanto ad una semplice “x”, dove avrebbe dovuto comparire il nome del calciatore. Fatto che ha indotto la Procura a pensare che l’importanza principale ce l’avesse la quantità di denaro, a prescindere dal valore soggettivo o oggettivo dell’atleta. Il tutto corredato dalle intercettazioni, molte delle quali già diffuse nelle scorse settimane.
Potrebbe dunque riaprirsi di nuovo il processo a danni di molti ex consiglieri e dirigenti della Sampdoria, alcuni ancora legati alle sorti della società. Aggiungendo incertezza ad una situazione già delicata.