Roberto Mancini ha voluto ricordare Sinisa Mihajlovic, nel giorno della sua scomparsa, un rapporto speciale tra i due, nato alla Sampdoria.
Ha raggiunto la clinica Paideia di Roma, dove si è spento Sinisa Mihajlovic, anche Roberto Mancini. Compagni di spogliatoio prima alla Sampdoria e poi alla Lazio, dove insieme hanno vinto uno scudetto. Poi vice allenatore di Bobbygoal a Milano, sponda Inter. Mancini è passato da un’entrata secondaria, preferendo evitare le telecamere dei cronisti presenti.
Il commissario tecnico della nazionale, però, ha voluto affidare i suoi pensieri e un ricordo si Sini, come lo chiamavano gli amici, ai canali ufficiali della Figc.
Sampdoria, le parle di Roberto Mancini per Sinisa Mihajlovic
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Questo è un giorno che non avrei mai voluto vivere, perché ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori. Non è giusto che una malattia così atroce abbia portato via un ragazzo di 53 anni, che ha lottato fino all’ultimo istante come un leone, come era abituato a fare in campo. Ed è proprio così che Sinisa resterà per sempre al mio fianco, anche se non c’è più, come ha fatto a Genova, a Roma e a Milano e successivamente anche quando ha preso strade diverse”.
Un rapporto stretto tra i due, come ha raccontato Mancini. Un rapporto lungo 30 anni, nato a Genova, quando il serbo arrivò alla Sampdoria nel 1994. E poi proseguito a Roma con la maglia biancoceleste. Il Mancio arrivò nel 1997, Mihajlovic l’estate successiva.



