Cessione Sampdoria, il manager Albisetti salva l’operato di Vidal in una trattativa difficile. Ma sulla banca di investimento…
La cessione della Sampdoria è un’operazione lunghissima, che ormai da mesi e mesi sta andando avanti e che finalmente dovrebbe vedere la luce. Adesso le procedure sembrano davvero agli sgoccioli, con il trustee della società Gianluca Vidal che dovrebbe ricevere a giorni tutta la documentazione e passare al closing.
Proprio il commercialista veneziano è stato in questi mesi al centro dell’attenzione per il suo ruolo complicato e quantomai delicato. E negli ultimissimi tempi, di fronte agli annunci e all’entusiasmo di Francesco Di Silvio, ha sempre pragmaticamente predicato calma. Ma la sua figura è stata più un’agevolazione o un ostacolo alla cessione della Sampdoria?
E’ quello che ha chiesto Primocanale a Roberto Albisetti, manager esperto a livello internazionale ma genovese e sampdoriano. Il quale ha risposto così:
Il dottor Vidal sicuramente ha ricevuto mandato da Ferrero perché lavora con Ferrero, è suo commercialista, e ha l’incarico di vendere la società e di massimizzare possibilmente gli ingressi. Vidal è un esperto di ristrutturazione aziendale, è abbastanza conosciuto nel settore, il lavoro è difficile e io ho pensato che un aspetto importante e che è arrivato in ritardo è quello della nomina della banca di investimento che ha curato gli accordi coi potenziali interessati. E’ importantissimo per tutti, dalla stampa ai tifosi, gestire le aspettative, e si gestiscono essendo molto prudenti come stanno facendo, dicono molto poco anche perché ci sono dei patti di riservatezza ma è importantissimo non stimolare aspettative che non si possono mantenere.
Cessione Sampdoria, Albisetti sta con Vidal: “Società in difficoltà, patrimonio impoverito. Finirà in buone mani? Io credo di sì”
Cessione Sampdoria, Vidal ostacolo alle operazioni? L’opinione di Albisetti
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, Manolo Strimpelli attende Al Thani…
Al che il giornalista di Primocanale, Maurizio Michieli, pone ad Albisetti una domanda che da tempo si fanno anche i tifosi blucerchiati: perché la Sampdoria risulta così difficile da acquisire per soggetti così grandi come i fondi americani o i soggetti anglosassoni?
Questo ci dispiace, in particolare a chi è affezionato a questi colori. Quando ero in America sono venuto a vedere a Genova l’ultima partita dell’anno dello scudetto e poi sono andato anche a Wembley da Washington andata e ritorno. La Sampdoria ha un valore di avviamento aziendale importante, ha un nome, non è molto conosciuta nei mercati internazionali, tutta la parte di franchising non è la forza della Sampdoria negli ultimi anni. Il punto è che per la società non è un’acquisizione semplice, è una società in difficoltà, in inglese si chiamerebbe un’operazione turn around, ovvero di ristrutturazione aziendale che ha a che vedere non solo con l’aspetto di debito, ma anche con una situazione di impoverimento patrimoniale. Per esempio basta vedere che giocatori c’erano due o tre anni fa e quelli che ci sono oggi. Il patrimonio è cambiato e c’è da vedere le valutazioni. E poi nella valutazione del patrimonio c’entra anche l’analisi dei rischi, e le interrelazioni che ci possono essere oggi nonostante quello che si dica per aver blindato le azioni della società con il trustee. Qualsiasi potenziale compratore dovrebbe contattare dei grandi studi legali esperti in diritto commerciale e civile e fallimentare per conoscere i rischi a cui si espone comprando la società Sampdoria i cui azionisti sono sotto processo.
Albisetti infine spiega, ancora a Primocanale, che le procedure in questi casi sono lunghe. E che lavorare con investitori del mondo arabo significa molto spesso vedersela con studi legali importanti, visto che gli acquirenti sono molto meticolosi. Ma in fin dei conti è fiducioso: la Sampdoria verrà ceduta in buone mani:
Per il mio lavoro ho fatto tante transazioni di vendite e acquisizioni di imprese anche in difficoltà soprattutto a livello internazionale. Quando si fanno questo tipo di operazioni con le complessità che abbiamo detto prima normalmente si muovono studi legali di primo livello, soprattutto con eventuali compratori che vengono dai paesi arabi, ricordo che questi sono preparatissimi e hanno studiato, ricordo le operazioni che avevo fatto nel settore petrolifero in Qatar o in Oman e si muovevano con gli studi legali di Londra o New York con i propri banchieri di investimento o con i consulenti aziendali, questa gente, per così dire, si muove in Serie A. La sampdoria sarà ceduta e finirà in buone mani? Io credo di sì, la Samp è un grande valore per la nostra città.
									 
					


