Sampdoria, il valzer dei direttori sportivi si affievolisce: Accardi verso la permanenza a Empoli, destino di Osti e Faggiano sempre più incerto.
Dal caos delle ultime settimane di campionato all’ordine sempre più ritrovato. Dopo i venti di rivoluzione dei direttori sportivi di mezza Serie A, adesso sembra che quasi tutti stiano trovando il loro posto. Il che non giova ora alla Sampdoria e ai suoi due ds, Carlo Osti e Daniele Faggiano.
Dopo Giovanni Sartori che si è spostato a Bologna, Tony D’Amico che ne ha preso il posto all’Atalanta e Francesco Marroccu che andrà all’Hellas Verona, le pedine stanno trovando una loro sistemazione. Stando a quanto riporta La Nazione, oltretutto, anche Pietro Accardi avrebbe trovato l’accordo con Maurizio Corsi per continuare a lavorare a Empoli. Il presidente dei toscani vorrebbe confermarlo e si va verso il summit decisivo per definire tutto.
Una notizia questa non positiva per la Sampdoria, che aveva individuato nell’ex giocatore Accardi un possibile direttore sportivo da cui ripartire.
Sampdoria, le decisioni su Osti e Faggiano sono impellenti. E intanto Accardi sfuma: resta a Empoli
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I destini di Faggiano e Osti sono stati discussi dal recente CdA e verranno decisi a breve. Serve fare chiarezza sui ruoli e anche Marco Giampaolo si aspetta delle garanzie. Il primo dei due ds blucerchiati ha ammiratori soprattutto in Serie B, tra cui però il Benevento che rischia l’iscrizione al campionato. Altro fattore di indecisione sul futuro di Faggiano, il quale tuttavia ha dichiarato di voler rimanere alla Sampdoria.
Ha meno ammiratori ma anche meno possibilità di rimanere Osti, che potrebbe salutare dopo dieci anni. Si va verso lo scioglimento del dualismo di direttori sportivi, anche se c’è pure la possibilità che partano entrambi. A questo punto però, con la sistemazione di tanti dei ds che erano in bilico, separarsi può essere difficile sia per la Sampdoria sia per Osti e Faggiano.
Per la società potrebbe non essere facile trovare sostituti, ora che anche Accardi dovrebbe uscire dai giochi. E per i secondi, con le cattedre tutte occupate, possono nascere complicazioni nel trovare un’altra sistemazione.
