Abdelhamid Sabiri, scoperta di Daniele Faggiano, è stato l’uomo della salvezza per la Sampdoria: il merito, come afferma il giocatore, è anche di Marco Giampaolo
La salvezza della Sampdoria è passata soprattutto dai piedi e dalle giocate di Abdelhamid Sabiri, grande intuizione del calciomercato invernale del ds Daniele Faggiano. Il trequartista è stato fondamentale con la zampata nel derby che ha contribuito anche alla retrocessione del Genoa.
Con la permanenza in Serie A è arrivato anche il riscatto automatico dall’Ascoli e Sabiri, come afferma al Secolo, si trova molto bene alla Sampdoria:
Qui sto bene, la Samp mi piace: negli ultimi 3-4 mesi non abbiamo giocato molto bene ma la squadra è forte e appena abbiamo avuto la testa più libera si è visto , ora sono un giocatore della Samp e sono felice. Quando sono arrivato ho detto che volevo diventare importante per la Samp.
Una Samp che l’anno prossimo dovrà lottare per obiettivi più importanti, cercando di fare più di 36 punti:
Ora l’obiettivo è diventare ancora più importante. E la Samp non dovrà più lottare per la salvezza: ha ragione il mister quando dice che 36 punti sono pochi per un club così.
Sampdoria, Sabiri ringrazia Giampaolo
Sampdoria, Sabiri l’uomo della salvezza: merito di Giampaolo. Le parole
LEGGI ANCHE Sampdoria-Genoa, murales in pericolo: l’appello di Enrico Nicolini
LEGGI ANCHE Calciomercato Napoli, Giuntoli riporta Pjanic in Serie A? La situazione
Il momento più alto della stagione di Sabiri è stato, senza dubbio, il goal nel derby. E pensare che sarebbe potuto finire al Genoa la scorsa estate:
Mi fa molto piacere aver dato gioia ai tifosi. Ma per me segnare con il Genoa o contro un’altra è uguale: le gare valgono sempre tre punti. Io al Genoa? Eh sì, ma questa è un’altra storia. Il fotomontaggio con l’esultanza di Boselli? Sì, l’ho visto però davvero, l’importante per me era che la Samp fosse salva in A, non mi interessa chi va in B.
Sabiri è riuscito ad ambientarsi in fretta, pur cambiando diversi ruoli. Grazie anche di Marco Giampaolo, a cui riconosce il merito dei suoi miglioramenti:
Goal o assist? Per me è uguale. Io sono un trequartista anche se nelle ultime gare ho giocato sull’esterno ma questo è il mio lavoro: aiutare la squadra e le punte. Giampaolo? Se ho giocato bene, molto del merito è suo: mi ha aiutato, non era facile abituarmi alla Serie A e so che devo crescere ancora tanto per starci.
Alla Sampdoria manca solo la partita contro l’Inter. Sabiri può far male anche su punizione:
Speriamo di sì, ma la cosa più importante è fare una partita seria come con la Fiorentina e finire al massimo.