Finale di stagione in cui tutto è possibile per la Sampdoria, ma alla fine di tutto servirà una resa dei conti. Il commento di Maurizio Michieli
Quella che attende la Sampdoria sarà una settimana e poi una partita (contro la Fiorentina) di incredibile importanza e allegata tensione. Saranno sette giorni di fuoco per i blucerchiati, che hanno davanti tutta l’incertezza del mondo sul destino, incarnata sostanzialmente però in due strade. Affrontare i viola da matematicamente già salvi oppure giocarsi il tutto per tutto.
La Sampdoria infatti giocherà lunedì 16 maggio alle 18:30, quando Napoli-Genoa e Cagliari-Inter saranno già finite e i risultati si sapranno. Se entrambe le squadre rossoblù dovessero perdere, i blucerchiati sarebbero già salvi ancora prima di scendere in campo con la Fiorentina. Ma la cosa non si può dare per scontata.
E’ ciò che dice il giornalista Maurizio Michieli, che ha fatto un commento in proposito della “Settimana di passione” che attende i blucerchiati. Sette giorni cui Marco Giampaolo e squadra saranno più o meno da soli gli artefici del loro destino, e al termine dei quali servirà fare qualche esame di coscienza e analisi profonda del periodo che è stato.
Sampdoria, Michieli “riapre” il periodo Ferrero: situazione attuale figlia della gestione Viperetta

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Michieli parla nello specifico della gestione societaria targata Massimo Ferrero, che è finita dopo l’arresto del Viperetta ma che lascia strascichi ancora adesso. Soprattutto dopo le recenti notizie della sua lettera contro l’operato del Cda blucerchiato (Sampdoria, Massimo Ferrero accusa Lanna e il Cda).
Il giornalista infatti parla di questi sette giorni che attendono la Sampdoria ad un bivio enorme, dove tutto può migliorare o peggiorare e comunque verrà deciso. Ma una volta avuto il verdetto, servirà ripercorrere a ritroso ciò che è avvenuto dal 2014 ad oggi. Ovvero da quando Ferrero è diventato il presidente:
Sette giorni di passione, l’ennesima di una folle gestione societaria che affonda le sue origini nell’inquietante passaggio di proprietà avvenuto nel giugno dei 2014. E sul quale dovremo inevitabilmente tornare a tempo debito.