Andrea Conti, arrivato per D’Aversa, non sta trovando molto spazio nella Sampdoria di Giampaolo. A giugno cosa succederà?
La Sampdoria che in questi giorni sta lavorando a Bogliasco ha parecchie defezioni, non solo per via delle Nazionali. Ci sono anche giocatori che stanno seguendo programmi personalizzati, come ad esempio Andrea Conti. L’esterno blucerchiato non si è allenato in gruppo venerdì mattina e prosegue con un lavoro tutto suo. Ma da qui può partire lo spunto per chiedersi: dov’è che fatica Andrea Conti?
L’ex Milan ormai è a Genova da oltre due mesi e, a parte un problema che lo aveva costretto a saltare la partita di Udine, non ha mai avuto tutti quegli infortuni accusati in rossonero. La sua condizione fisica alla Sampdoria, anche se non al top della forma, è sempre rimasta buona.
Il problema se mai sarebbe di natura tattica, poiché a Conti, dopo poche settimane blucerchiate, probabilmente sono mancate proprio le basi. Basi di nome Roberto e di cognome D’Aversa. Non è un mistero che l’esterno classe 1994 sia venuto alla Sampdoria anche per quell’allenatore che lo aveva allenato a Parma e che credeva in lui.
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Le cose sono cambiate quando, verso fine gennaio, al posto di D’Aversa è arrivato Giampaolo. Le belle speranze per cui Conti ha scelto la Sampdoria hanno lasciato il posto ai meccanismi del maestro, dentro ai quali si trovava molto meglio Bartosz Bereszynski di lui. E questo come terzino. Gli esterni di fascia invece Giampaolo non li usa proprio. E quindi Conti è rimasto tagliato fuori.
Un vero peccato, perché alla seconda presenza (però la prima da titolare) con la maglia della Sampdoria, in Coppa Italia contro la Juventus, Conti aveva già segnato il primo goal. E dopo sole due settimane aveva già siglato la seconda rete blucerchiata, contro il Sassuolo, da subentrante.
Già, da subentrante. Perché da quando è arrivato alla Sampdoria ha disputato solo due partite negli undici iniziali: contro la sua ex Milan (uscito al 53′) e contro la sua ex Atalanta. Nelle altre sfide solo sprazi e manciate di minuti e nell’ultima, a Venezia, neanche un minuto. Per un totale di appena 221 minuti in 6 presenze in Serie A.
Probabilmente è meno di quanto Conti si aspettasse dalla Sampdoria, ma si tratta di qualcosa che non poteva preventivare. Lui che ha già rinnovato coi blucerchiati fino al 2025. Ma non è detto che a giugno, se le cose vanno ancora così, decida di rimanere ancora a Genova. Potrebbe, se trovasse più minuti e i blucerchiati si salvassero. Starà all’esterno giocarsi al meglio le sue chance e contribuire alla permanenza in Serie A da qui alla fine. Se Giampaolo gli darà l’occasione.