Filippo Inzaghi non è più l’allenatore del Brescia. Pippo non ci sta e vuole portare il presidente Cellino in tribunale…
Filippo Inzaghi non è più l’allenatore del Brescia. L’allenatore di San Niccolò lascia una squadra in quarta in classifica a cinque punti dal Monza capolista, in linea con gli obiettivi di inizio stagione.
Il pari interno contro il Pordenone, fanalino di coda è stato ancora una volta decisivo nella decisione di Massimo Cellino. Un fulmine a ciel sereno che l’ex allenatore di Bologna e Milan non ha mandato giù e che per, un cavillo contrattuale potrebbe avere una coda in sedi che poco centrano con il calcio.
Per Cellino è il 52° esonero in carriera, sono 11 gli allenatori in nemmeno 5 stagioni a Brescia e al momento quelli a libro paga sono 4 (oltre a Corini e Inzaghi, ci sono Delneri e Dionigi dalla scorsa stagione).
Fuori dal campo sarà battaglia legale: Inzaghi si rivolgerà al collegio arbitrale per ottenere un risarcimento
che riguarderebbe anche i suoi diritti d’immagine, facendo valere le sue ragioni basate sulla clausola stipulata con Cellino. Il presidente rischia anche un deferimento. Il cortocircuito fra Lega e Figc si è comunque risolto in un doppio via libera: ratificati l’esonero di Inzaghi e l’arrivo di Corini, che ha rescisso con il Lecce e firmato fino al 2023.
Inzaghi contro Cellino: “Porterò sempre Brescia nel cuore, ma… “
Brescia, Inzaghi esonerato. Pippo porta Cellino in tribunale
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Inzaghi ha espresso tutta la sua delusione attraverso un lungo post apparso sui social
Nove mesi fa sono arrivato a Brescia carico di voglia di fare, mi era stato chiesto un consolidamento della squadra in serie B con un sogno playoff, dal quale era nato l’impegno a non esonerarmi se la squadra fosse rimasta tra le prime otto…
Tra me e la città è stato subito amore, a Brescia è nato mio figlio e qui staremo per un po’. Assieme all’enorme rammarico per questo esonero, comunicato con una fredda email e senza nemmeno una telefonata, lascio un gruppo splendido che mi sono sudato, scendo da un treno in corsa che non avrei mai voluto lasciare…
Con grande dignità lascio il testimone a chi verrà dopo di me augurandogli ogni vittoria possibile. Ci tengo però a chiudere con una riflessione che verrà approfondita nelle sedi competenti…
Trovo assurdo che in uno stato come l’Italia che per l’appunto è una “Repubblica basata sul lavoro”, le altre cariche dello sport non assumano responsabilità per tutelare gli impegni contrattuali
Nel frattempo a Brescia è stato annunciato il nuovo allenatore, si tratta di un ritorno. Il prescelto è Eugenio Corini che ha già guidato il primo allenamento in vista del match contro il L.R. Vicenza