Le indagini su Massimo Ferrero al momento non comportano rischi per la Sampdoria. La giustizia sportiva, però, monitora con attenzione il caso
L’arresto di Massimo Ferrero ha finora coinvolto in seconda battuta la Sampdoria. La società blucerchiata ha infatti assistito inerme alle vicende del suo ormai ex presidente, senza, però essere coinvolta nelle indagini della Guardia di Finanza. Al momento, infatti, è una questione di cui si occupa solo la giustizia ordinaria.
La Federcalcio, però, come riporta il Secolo, sta monitorando con la massima attenzione quanto sta succedendo nel mondo della Sampdoria. Non risulta aperto un fascicolo della Procura Federale, ma la giustizia sportiva dovrebbe mettersi in contatto con quella ordinaria per valutare eventuali infrazioni. Gli inquirenti, infatti, valutano i continui riferimenti alla squadra fatti nelle intercettazioni come un elemento da approfondire ulteriormente.
Arresto Ferrero, i rischi per la Sampdoria e la frase di Vidal
Arresto Ferrero, giustizia sportiva: quali sono i rischi per la Sampdoria
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Il passaggio che più interessa la Procura Federale riguarda una frase detta da Gianluca Vidal in una telefonata del 18 novembre con Andrea Diamanti. Il commercialista di Ferrero, parlando delle somme di denaro che dovrebbero aiutare la situazione delle aziende calabresi (quelle coinvolte nelle indagini) fa riferimento alla Sampdoria, affermando:
Adesso ho capito perché sta cercando di prendere i soldi dalla Sampdoria.
Quest’eventualità potrebbe portare danni alla società, a cui sarebbe imputata una responsabilità oggettiva, con sanzioni che andrebbero fino alla penalizzazione in campionato. Porterebbe poi dei problemi qualsiasi altra somma di denaro partita dalla Sampdoria e coinvolta, eventualmente, nelle indagini di qualunque società della galassia di Massimo Ferrero.
La società al momento è tranquilla per quanto riguarda questo aspetto. Per ora c’è solo una collisione tra quanto fatto da Ferrero e il codice etico della società, che recita:
La Società si impegna a condurre la propria attività nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali ed internazionali, sia di natura civile che sportiva.
Nessun comportamento contrario alle predette normative e al presente Codice, posto in essere dai Destinatari nell’esecuzione delle mansioni o degli incarichi affidati, anche se motivato dal perseguimento di un interesse della Società, può considerarsi giustificato, e comporterà l’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte della Società medesima.