Ha parlato Maya Yoshida, impegnato con il suo Giappone, e anche del suo ritiro, ecco che cosa ha detto il calciatore della Sampdoria
Ha lasciato l’Italia Maya Yoshida, ha raggiunto il suo Giappone per disputare le gare di qualificazione al Mondiale 2022. Infrangendo inoltre un importante record, è il settimo giocatore più presente nella storia della sua nazionale, con 122 partite.
E proprio di questo ha parlato il calciatore della Sampdoria e del suo futuro, allontanando l’addio al calcio. Ecco che cosa riporta Nikkansports.com.
Il record è importante, quando ho giocato centesima partita pensavo a quella numero 110 di Nakazawa e poi le 122 di Ihara. Nakazawa, però, ha segnato 16 gol in nazionale, io solo 11 e magari non riuscirò a recuperare.
Continuerò finché ci sara passione, voglio migliorare ogni giorno e non penso troppo ai numeri e per me questa è la mentalità giusta. Ormai ogni anno si fa sentire. Le valutazioni possono cambiare drasticamente in una partita. È stato un anno così.
Sampdoria, le parole di Yoshida
Sampdoria, Yoshida allontana il ritiro. Le sue parole
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Sull’intesa con l’ex Bologna Tomiyasu in nazionale.
La situazione cambia velocemente, ma continuo a divertirmi. Ci stiamo adattando, la velocità e la forza che dobbiamo mettere in campo cambiano a seconda dell’avversario. È difficile, ma trovo anche divertente superare questi ostacoli. Le aspettative sono alte.
La conclusione è affidata alla prossima partita, quella con l’Oman. Partita fondamentale per le qualificazioni alla prossima Coppa del Mondo.
Non dovremo essere troppo rigidi, dobbiamo giocare sia con la palla corta, che quella lunga. Non dovremo commettere errori, vogliamo mostrare una squadra diversa.