Problemi in casa Sampdoria anche tra i tifosi, tra chi vuole tornare allo stadio, riprendere il proprio posto in gradinata e chi aspettare ancora. Cosa succede?
La crisi della Sampdoria non è solo in campo. È anche nei (tifosi paganti 5.694 per un incasso di appena 96.737), poi in Gradinata Sud, tra i gruppi. Tra chi vuole tornare allo stadio a cantare, trascinare la squadra e chi no. Chi vuole aspettare ancora che il Governo dia il via libero per il ritorno alla normalità al 100% e non in percentuali minori.
Una battaglia a lungo condivisa da (quasi) tutti che però con il passare delle domenica ha cominciato a perdere adesioni, sostenitori. Sempre di più la voglia di stare vicino alla squadra è cresciuta. E l’assenza inizialmente giustifica è apparsa sempre di più ingiustificata.
Stare lontano dalla Sampdoria non è facile. Non lo è per niente. I Gruppi della Sud hanno sofferto a stare fuori. Nessuno lo mette in dubbio e qualcuno se deciderà di portare avanti la propria idea soffrirà ancora. Ma gli ideali sono ideali e non si possono discutere!
Ma cresce, sta crescendo il malcontento, la voglia di fare un passo indietro per farne due dentro allo stadio, riprendersi il centro della Gradinata e cantare tutti uniti per il bene della Sampdoria che oggi più che mai ne ha bisogno. Ha necessità dei suoi tifosi.
I tifosi della Sampdoria potrebbe tornare a riempire la Gradinata Sud
Sampdoria, c’è divisione tra chi vuole entrare e chi no. Cosa succede?
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Il gruppo dei No rimane ancora, forse non ha più la maggioranza piena ma resiste. Qualche vecchio Ultras con Claudio Bosotin come portabandiera qualche settimana fa aveva agitato i mari, mosso gli animi insofferenti di tanti tifosi facendo tornare allo stadio qualche ‘vecchio’ e non solo.
Già perché la Sud oggi è in mano a tanti giovani di belle speranze. Non male. Un bel ricambio, un bel segnale per la tifoseria blucerchiata sempre più affossata dai problemi di campo, dalla sofferenza di convivere con come presidente. Insomma un’occasione vera per portare avanti una tradizione, per dire “Per che squadra tieni? Come mio papà…”.
Tutti fattori, elementi che hanno portato a riflettere anche nuovamente e soprattutto l’intera Gradinata, il cuore del tifo. Ora la maggioranza vuole entrare, la minoranza no. Ora si riflette se rivedere la propria scelta iniziale, se tornare dentro e tifare. Bisogna prendere una decisione. E prendere una decisione significa prendersi anche delle responsabilità…
Poi ci sono gli altri. Gli altri tifosi, quelli di altri settori che hanno scelto il divano rispetto al seggiolino blu del Luigi Ferraris. Questi sono tifosi da riconquistare. Ma come?



