Fabio Quagliarella non vuole smettere: il capitano della Sampdoria, nel corso della presentazione del film sulla sua storia di stalking, ha lanciato un messaggio a Ferrero
Grande giornata ieri per Fabio Quagliarella, presente alla proiezione di “The Untold Truth”, il film sulla vicenda di stalking che ha coinvolto il capitano blucerchiato. Una storia che ha condizionato la sua tranquillità e la sua carriera, obbligandolo a lasciare il Napoli per passare alla Juventus e tormentandolo per cinque anni.
Alla Sampdoria, poi, Quagliarella ha ritrovato la serenità, diventando una bandiera del club e raggiungendo traguardi importanti, come il titolo di capocannoniere nel 2019. Quando aveva 36 anni. Ora che ne ha 38 – quasi 39 – nonostante sembri un po’ indietro nelle gerarchie rispetto a Caputo, vuole farsi trovare sempre pronto:
Se c’è bisogno, mi faccio trovare pronto. C’è bisogno dei goal di tutti, non solo miei, anche se per un attaccante il goal è il pane quotidiano. Bisogna essere pronti a sfruttare ogni minima occasione, per aiutare la Sampdoria a risollevare la classifica. L’esclusione con lo Spezia? Visto che abbiamo vinto, forse D’Aversa ripeterà la scelta…scherzo.
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Il capitano, poi, ha voluto parlare del suo futuro. Quagliarella ha il patentino Uefa B, ma, per il momento, non ne vuole sapere di smettere e punta a continuare anche il prossimo anno:
Prometto che questo non è l’ultimo anno da calciatore e quanto a quel che farò dopo, non lo so ancora. È vero, ho il patentino Uefa B, ma al momento ho ancora la testa del calciatore. Sono concentrato sul campo. E adesso in particolare sulla prossima partita contro l’Atalanta, un club di prima fascia che al minimo errore ti punisce.
Un messaggio a Ferrero, dunque, da parte di Quagliarella, il cui contratto con la Sampdoria scade a fine giugno. Il capitano, protagonista di un avvio negativo con un solo goal su rigore, non ha intenzione di fermarsi.
