Giovanni Stroppa ed Enzo Maresca, vicini alla panchina della Sampdoria in estate, stanno avendo difficoltà, nonostante gli investimenti, con Monza e Parma
L’avventura di Roberto D’Aversa sulla panchina della Sampdoria non è iniziata al meglio. Il tecnico sta avendo difficoltà e i risultati non sono dalla sua parte, al punto che il derby con lo Spezia può essere già un crocevia stagionale importante. Le difficoltà, però, le stanno avendo anche altri due allenatori che in estate sono stati molto vicini alla panchina lasciata libera da Claudio Ranieri.
Giovanni Stroppa, che Osti voleva portare alla Sampdoria, ed Enzo Maresca alla fine hanno scelto la Serie B, ma non stanno avendo buoni risultati sulle panchine di Monza e Parma, tra le due società che hanno investito di più. L’obiettivo delle due proprietà è quello di centrare la promozione in Serie A, ma, al momento, le due classifiche non promettono niente di buono ed entrambe hanno totalizzato appena 10 punti in otto partite.
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Il Monza di Stroppa nell’ultima partita ha abbandonato il 3-5-2 per passare al 4-3-3, ma senza riuscire a battere proprio il Parma in una gara terminata 0-0. I brianzoli verticalizzano molto, ma segnano poco: appena sette reti realizzate in otto partite a fronte di otto subite. Statistiche che non faranno certo piacere a Silvio Berlusconi.
Male anche il Parma, che si affida troppo alle volate d Mihaila e Dennis Man senza attuare un gioco corale. Il 4-3-3 o 4-2-3-1 di Maresca non è ancora stato assimilato e, nonostante i dodici goal fatti, ne sono stati subiti dieci. Tanti, più di uno a partita.
I due allenatori sono chiamati, ora, a trovare in fretta un equilibrio. Perché in testa alla classifica il Pisa (19 punti) e la Cremonese (16) stanno tenendo un buon passo ed è meglio non farle scappare.