Dal rifiuto tassativo al Genoa alla trattativa quasi chiusa col Torino: Gaston Ramirez racconta il suo mercato prima e dopo l’addio alla Sampdoria.
Un lento addio, percepito negli ultimi periodi come qualcosa di inesorabile. Una fine quasi silenziosa per un’avventura di quattro anni che ha detto tanto, ma che poteva anche dire di più. Tutto concluso ufficialmente il 30 giugno, quando è scaduto il contratto di Gaston Ramirez con la Sampdoria e l’esperienza blucerchiata ha avuto la parola fine scritta e verbalizzata.
Adesso, a distanza di qualche settimana, proprio il fantasista uruguaiano (121 presenze, 16 goal e 21 assist con la Sampdoria dal 2017), è tornato a parlare, ai taccuini di Tuttomercatoweb.com, del suo addio a Genova. Un saluto di cui Ramirez si è detto dispiaciuto, ma dettato dalla necessità di nuove sfide:
Mi dispiace essere andato via, ma volevo cambiare e provare nuove sfide
Adesso il futuro dell’uruguaiano è una finestra che si apre su tante possibilità. Su una cosa però Ramirez sembra molto deciso, anche grazie al suo passato alla Sampdoria:
Se mi chiamasse il Genoa? Non lo hanno fatto ma comunque non andrei
Sampdoria, Gaston Ramirez cerca squadra: dov’è finito il Torino?

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Per il resto il trentenne di Fray Bentos continua ad allenarsi da solo, con un preparatore atletico. Sempre nell’attesa che le trattative si sblocchino, aspettando l’offerta giusta, in un calciomercato che ormai sembra prediligere più che altro gli scambi di giocatori, a detta proprio di Ramirez.
Recentemente per lui si era fatto avanti il Bologna, unica sua ex squadra in Serie A insieme alla Sampdoria. Ma Ramirez ammette che la squadra che più gli si è avvicinata è stato il Torino, quando ancora era sotto contratto coi blucerchiati e alla guida dei granata c’era Marco Giampaolo.
L’anno scorso sono stato vicino ai granata. Conosco il mister, so come lavora. Torino è una grande piazza, pensavo anche che si potesse chiudere velocemente. Ora sono un giocatore libero… mi sembrava un’operazione fattibile facilmente. L’accordo con me c’era, pagavano anche la Sampdoria. Ora la Sampdoria non bisogna neanche pagarla
Effettivamente adesso Ramirez è un giocatore libero, ingaggiabile a parametro zero. Ma Giampaolo non è più a Torino e Ivan Juric ha altri piani in mente. All’uruguaiano servirà cercare un’altra piazza dove accasarsi, con la differenza che anche la Sampdoria, adesso, ha cambiato volto e non è più la stessa.



